Riunioni settimanali



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sabato 11 dicembre 2010

Lettera aperta di Annalisa Annicchiarico: ex dipendente piscina comunale di Grottaglie

Giovedi 09/12/10 alle 18.00 ho assistito per la prima volta ad un consiglio comunale il quale avrebbe dovuto affrontare la problematica della piscina comunale. Dico avrebbe perché in pratica non si è giunti a nessuna soluzione.

Oggi elaborando la questione sono molto perplessa, e permettetemelo, soprattutto DISGUSTATA di quanto ieri sera sono stata costretta a vedere e ad ascoltare. Spero di poter insegnare a mia figlia, che oggi ha solo 3 anni, dei principi e dei valori che non hanno niente a che fare con quelli che sono emersi ieri e ,soprattutto, una moralità ed un rispetto per gli altri che dovrà sempre essere presente con chiunque e ovunque.

In un consiglio comunale che dovrebbe affrontare temi seri che riguardano la cittadinanza è completamente assente il PRIMO CITTADINO, inoltre, mentre nel pubblico in sala c'è preoccupazione, angoscia per il futuro, e per alcuni occhi pieni di lacrime, gli amministratori cosa fanno?
Durante il dibattimento escono e rientrano quando vogliono; alcuni se la ridono ed altri parlano al cellulare; si offendono e si accusano a vicenda facendosi anche campagna elettorale.

Tutto questo senza aver nessun rispetto per chi è la ed attende risposte risolutive. Oggi però, più di ieri, di una cosa sono convinta che mentre gli operatori della piscina comunale verranno ricordati sempre come persone umane, competenti e che hanno sempre svolto il loro lavoro nel migliore dei modi, per gli amministratori e per il sindaco non sarà così.

Queste persone(nessuna esclusa) anche quando non avranno più carica politica, continueranno ad essere i diretti responsabili della chiusura dell'impianto, e ricordati per le loro malefatte.

Sicuramente anche loro avranno dei figli ma non so come spiegheranno le loro azioni, come cercheranno di giustificarsi e,se la sera prima di addormentarsi riflettano su quello che si sarebbe potuto fare per evitare tutto questo.

Io oggi posso dire che sono un ex dipendente della ditta DELL'ERBA ANTONIO, quindi da settembre disoccupata ma, a differenza vostra, sono una persona onesta che crede in quello che fa e nei suoi ideali politici senza nessun compromesso ed io a mia figlia racconterò questo.

venerdì 10 dicembre 2010

COMUNICATO dell'Associazione FA.DI.A. famiflie disabili attive

Siamo genitori di bambini e ragazzi “speciali”, che in silenzio, con fede e coraggio, cerchiamo di creare attorno ai nostri figli delle situazioni ottimali, con interventi adeguati che consentano loro di migliorare le abilità psico-fisiche e vivere serenamente la propria “diversità”.

Da sempre, fra mille ostacoli, andiamo alla ricerca di ciò che è meglio per i nostri ragazzi e quando finalmente troviamo le persone giuste, ecco che puntualmente le istituzioni smontano e frantumano i piccoli castelli che faticosamente tentiamo di costruire e ricostruire.

Ora siamo stanchi!

Il Comune con i suoi rappresentanti politici, non possono a proprio piacimento operare negando strutture e relativi servizi come se stessero mettendo ordine in uno scaffale; i nostri figli non sono oggetti, hanno un cuore, un’anima e una sensibilità sicuramente più spiccata della loro.

A conferma di questo strano modus operandi, certamente non vicino all’umano, rappresentiamo quanto si sta verificando a danno dei nostri figli.

Ebbene, dopo 10 / 15 anni di terapie in acqua, effettuate alla piscina Comunale di Grottaglie, con personale altamente qualificato (professionalmente e umanamente), dopo anni di sacrifici ,dopo anni di risultati positivi sia fisici che psichici e relativa ricaduta di fiducia e autostima sull’intero nucleo familiare…con un semplice quanto inumano provvedimento,

ora ci è negato questo sacrosanto diritto!

Gli “Amministratori” si sono dichiarati non disponibili a contribuire insieme al gestore dell’impianto alla messa a norma dello stesso. Quindi, a dispetto dei meravigliosi risultati ottenuti, di quelli che sicuramente avremmo potuto ancora ottenere, ci vediamo ora costretti a spostare (proprio come pacchi postali) i nostri figli da una struttura affidabile ad un’altra di cui non conosciamo nulla.

E il fattore umano che fine ha fatto? Non viene detto ad ogni piè sospinto che protagonista è l’uomo tanto più se bisognoso d’aiuto come i portatori di handicap?

E allora?

Sebbene “COSTORO” alla presenza genitori abbia assicurato la continuità del servizio, questo non è stato.

Per questione di soldi?

Si parla tanto di continuità terapeutica, dell’importanza di non interrompere gli interventi socio-riabilitativi qualora dovessero funzionare, si dimostri ora che quanto si afferma corrisponde a verità e non sia invece solo una parola-chiave che fa la sua bella parte nella sceneggiatura di un Congresso, un Seminario, un’intervista televisiva o altro.

Chiediamo che ai nostri figli non sia interrotto questo percorso riabilitativo in acqua, onde evitare delle situazioni di regresso che sommati alla nostra rrrabbia, manderebbero in fumo anni di impegni e successi.

Spesso (per fortuna non sempre), la parola “Handicap” è azionata da meccanismi di business, d’immagine, interessi personali e altro; di questo, siamo consapevoli, non condividiamo, tuttavia possiamo anche accettarlo, però…

che non si giochi troppo sulla nostra pelle e quella dei nostri figli che sono la ricchezza della società e per questo meritevoli di attenzioni e soprattutto di rispetto.

Associazione FA.DI.A

(famiglie disabili attive)



DOCUMENTO DEL COMITATO PER LA PISCINA:


Prima di esporre il contenuto del presente documento mi pare opportuno rappresentare che parlo in nome e per conto del Comitato Pro piscina, il quale si è costituito per cercare di rappresentare i soggetti che dalla chiusura della struttura sono rimasti danneggiati.
In particolare :
• Gli operatori( attualmente senza lavoro)

• I diversamente abili ( rimasti senza attività motoria)

• Gli agonisti

• I genitori dei disabili

• I genitori degli agonisti

• Gli utenti

• L’associazione FADIA

Ciò detto, ringraziamo l’Amministrazione per questo Consiglio Comunale, che speriamo porti a qualche soluzione, anche se ci preme far rilevare che, ci pare difficile che si trovi una soluzione senza la presenza del Gestore, che per quello che ci consta non è stato invitato.
Da qualche tempo ormai, noi del comitato, ci stiamo incontrando per cercare di capire quale sia la fonte del problema e le possibili soluzioni.
Ad oggi, secondo la nostra analisi, abbiamo compreso che ci sono delle gravi irregolarità che sintetizziamo in pochi punti, ossia:

a) Scarsa attenzione da parte dell’Amministrazione verso i problemi che hanno riguardato la piscina ed investito i fruitori e gli operatori della stessa, nonostante numerosi componenti di questo Consiglio Comunale siano assidui fruitori dei servizi offerti dall’impianto;

b) Errata impostazione della gara d’appalto da parte degli uffici dell’Amministrazione :
1. Per essere arrivati impreparati alla scadenza della gestione, come si evidenzia dai due anni di proroga concessi al Gestore;
2. Per avere riproposto un progetto vecchio di 11 anni, inadeguato alle attuali esigenze;
3. Per non avere previsto e considerato la necessità di rimettere a norma tutto l’impianto, circostanza più volte evidenziata all’Amministrazione nel corso degli anni, da parte del Gestore.
Il tutto evidenziato dalla mancata partecipazione alla gara di altri concorrenti, tranne l’attuale
gestore.

c) Mancanza di informazione nei confronti della cittadinanza, in particolare dei diversamente abili e degli operatori, di quanto stava accadendo;

d) Scarsa disponibilità a trovare una soluzione rispetto alle problematiche, infatti a distanza di un anno dalla presa d’atto dei predetti problemi, nonostante vari passaggi presso l’impianto da parte dei vari Amministratori, che paventavano una immediata risoluzione e l’impegno a stanziare i fondi necessari per la messa a norma dell’impianto, purtroppo allo stato constatiamo che non esiste nessun impegno economico in tal senso;

e) Messa in campo, da parte dell’Amministrazione, di proposte verbali ed unilaterali, che non sono mai state oggetto di intesa con il Gestore e comunque mai formalizzate in atti;
Partendo da tale consapevolezza,

Considerato

che in 16 anni di esemplare gestione dell’impianto, sono stati offerti dei servizi di eccellenza nei confronti :
• degli Enti pubblici, quali Comuni limitrofi e ASL ( Taranto, Brindisi);
• di scuole pubbliche e private;
• di utenza di varie fasce di età ed in particolare nei confronti dei diversamente abili e della squadra agonistica (esempio di eccellenza in tutto il territorio regionale);
grazie anche alla professionalità, competenza ed impegno degli operatori, non si comprende come mai si sia arrivati a questo punto di criticità correndo il serio rischio di compromettere tutto.
Ciò considerato e premesso

Vi diciamo

che oggi siamo qui per cercare di comprendere in che modo sarà possibile risolvere questo annoso problema che travolge tutta la cittadinanza ed

Il Comitato Chiede

all’Amministrazione Comunale un atto concreto, che venga ufficializzato nell’approvazione di un ordine del giorno che risponda anche ai seguenti interrogativi:

I. A prescindere dal gestore, come intendete garantire l’occupazione degli operatori e il reddito delle loro famiglie che in questi tempi di crisi si ritrovano in mezzo ad una strada?
II. Entro quanto tempo riaprirete la piscina ?
III. Quanti soldi avete a disposizione per la messa a norma dell’impianto e da quando potranno essere spesi?
IV. Che misure intendete mettere in campo per agevolare i diversamente abili, le varie categorie di utenti ( bambini, anziani, giovani, adulti), per il disagio che gli state creando ?
V. Se non riuscite a rispondere a tutto questo Vi chiediamo, in generale, come pensate di risolvere il problema ?
Con ciò non ci esimiamo dal fare delle proposte infatti,
fermo restando
che:
• per poter riaprire l’impianto è necessaria la messa a norma dello stesso, con una spesa di € 980.000/00(novecentoottantamila€) come già evidenziato nel progetto preliminare redatto dal tecnico del Gestore, dietro Vs. richiesta e depositato in data 14.05.2010;



• il progetto di gara come già innanzi evidenziato risulta essere inadeguato allo stato attuale, prevedendo a carico del Gestore la spesa di € 450.000/00 per la costruzione della vasca terapeutica, della quale si può differire la realizzazione;

Proponiamo

che l’Amministrazione Comunale, mediante l’approvazione di un ordine del giorno, inviti il gestore ad utilizzare quelle somme al fine di contribuire alla messa a norma dell’impianto e che la stessa si faccia carico della restante parte, con ciò permettendo la riapertura in breve tempo della piscina.

Grottaglie il 09.12.2010
Il Comitato per la piscina

COMUNICATO STAMPA LIZZANO ATTIVA: PER LA NOSTRA TERRA CONTRO I VELENI DELLE DISCARICHE



AttivaLizzano, Taranto libera, Associazione Malati Cronici,

Comitati di Quartiere Taranto, Meet Up I Grilli delle 100 Masserie,

Amici di Beppe Grillo Taranto, I Grilli di Taranto in Movimento,

Taranto Ciclabile, Co.ri.Ta., Comitato per l’Ambiente Fragagnano, CarosiNodiscariche, Anta Onlus Sava, Sud in Movimento, Donne per Taranto, BLUT 1993



Comunicato Stampa 9/12/2010

PER LA NOSTRA TERRA

contro i veleni delle discariche

Insieme per salvare un territorio che ha già dato tanto



Il 12 dicembre alle ore 16, in piazza IV novembre a Lizzano, ci sarà il primo grande raduno cittadino per la tutela della nostra terra ormai inquinata dallo sfruttamento che subisce da oltre 30 anni a causa della presenza di discariche e inceneritori. La manifestazione è organizzata da 16 associazioni joniche a cui si stanno aggiungendo in questi giorni altri comitati ambientalisti della provincia di Taranto. Il raduno sarà preceduto da un’assemblea regionale che si terrà alle 15 nel Tensostatico in piazza Unicef a Lizzano, a cui parteciperanno tutti i gruppi.

Il corteo percorrerà le seguenti strade: piazza IV novembre, corso Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via Mascagni, via XXIV maggio, viale Gramsci, via Piave, piazzale convento San Pasquale. Durante e al termine del corteo sono previsti interventi delle associazioni e dei cittadini.

Siamo contro…

l’attuale gestione italiana dei rifiuti che prevede, per la chiusura del suo ciclo, l’utilizzo delle discariche e degli inceneritori.
tutti i rifiuti, non solo quelli campani,
l’attuale politica di continue emergenze per cui pagano sempre e solo i cittadini,
l’attuale governo Berlusconi che chiese le dimissioni del governo Prodi nel 2008 per l’incapacità a risolvere l’emergenza campana. Oggi, per analogia e coerenza, dovrebbe dimettersi così come tutti i parlamentari pugliesi che non propongono azioni concrete per la tutela dei territori e della popolazioni che soffrono la vicinanza delle discariche,
i governi locali, che dimostrandosi solidali ad una politica nazionale errata, ne stanno diventando complici,
tutti i governi, le istituzioni e gli enti pubblici che non adottano misure di massima tutela della salute.


Perché a Lizzano?

Perché a meno di 2 km da Lizzano, Fragagnano, Monteparano, Roccaforzata, Faggiano, opera una delle più grandi discariche di rifiuti speciali di tutta l’Europa,
Perché nella Provincia di Taranto esistono oltre 50 discariche, di cui la Vergine, la Italcave e la Ecolevante sono tra le più grandi e pericolose di Europa, oltre all’inceneritore tra Taranto e Massafra
Perché, grazie a continui ricorsi, la discarica opera con deroghe ed autorizzazioni provvisorie, non ottemperando alle necessari impianti tecnici (adeguata impermeabilizzazione nei confronti della falda acquifera e captazione del nocivo e fastidioso gas che si libera in aria)
Perché adiacente alla attuale discarica Vergine è presente un altro sito nel quale, per quasi 40 anni, è stato scaricato di tutto senza alcun controllo, e nessun Ente Pubblico al momento dichiara la salubrità della stessa,
Perché prima dell’apertura della discarica Vergine come rifiuti speciali (2003), secondo alcune testimonianze, molti camion provenienti dalle regioni del nord tra cui la Toscana, già conferivano rifiuti industriali in maniera incontrollata,
Perché a Lizzano vi sono casi di malattie legate all’inquinamento come asma, neoplasie, tiroidismo, leucemia ecc… I più colpiti sono i bambini e gli anziani
Perché Lizzano, terra dell’uva e del vino, degli ulivi, dell’agricoltura per la “dieta mediterranea”, del turismo… si ritrova con un territorio maleodorante e minacciato dalla vicina discarica,
Perché Taranto e la sua Provincia pagano già con la salute le conseguenze dell’inquinamento delle grandi industrie (raffineria, siderurgico, cementificio)
Perché nel Salento sono già presenti attività altamente inquinanti (come la centrale a Carbone di Brindisi)
Chiediamo:

La chiusura delle discariche e degli inceneritori,
Di effettuare controlli sulla salute delle popolazioni limitrofe, sulle falde, sulle acque superficiali, carotaggi sulle discariche aperte e anche su quelle chiuse.
La bonifica delle vecchie discariche incontrollate e la messa in sicurezza di quelle esaurite e chiuse,
L’introduzione di un nuovo modello di gestione dei rifiuti che si orienti verso la strategia dei RIFIUTI ZERO
L’avvio di impianti di riciclaggio. Lo stimolo alla promozione di tecnologie alternative all'inceneritore, quindi impianti di recupero e riuso di materiali primi secondi (rifiuti differenziati) inoltrando un percorso che porterà ad alimentare un nuovo modo di “guardare” ai rifiuti.


Con l’auspicio di porre fine alle emergenze… le nostre!





In fede

I responsabili delle associazioni



Per ulteriori informazioni:

e-mail: attivalizzano@gmail.com

martedì 7 dicembre 2010

C.S. Piscina Comunale di Grottaglie: invito a partecipare al Consiglio Comunale

Giovedì 9 dicembre, dalle ore 17:00, presso il Comune di Grottaglie si terrà il Consiglio Comunale durante il quale si discuteranno le “ Problematiche relative alla piscina Comunale”.


Tale consiglio lo hanno ottenuto i cittadini ed il comitato per la piscina, i quali da tempo si stanno occupando del problema, che non riguarda solo i fruitori della struttura, ma anche e soprattutto quelle venti famiglie, che da qualche mese, sono senza reddito a causa della perdita del lavoro.

Come se non bastasse, a farne le spese, sono anche i diversamente abili che non possono più effettuare attività motoria e che sono costretti a spostarsi presso altri centri con tutte le difficoltà del caso.

L’associazione ha depositato presso la casa Comunale la richiesta per poter esporre le proprie ragioni e cercare di ottenere delle risposte concrete da parte dell’Amministrazione.

Il “comitato per la piscina” invita la cittadinanza ad interessarsi al problema ed a partecipare al Consiglio Comunale.

lunedì 15 novembre 2010

C.S.: Il Comune di Grottaglie è dotato dell'URP? Attendiamo una risposta!!!

URP dove sei?
Come abbiamo già avuto occasione di dire nel comunicato del 10 ottobre 2010: un cittadino Grottagliese a chi può chiedere quando apriranno l’isola ecologica? Perché è stata chiusa la piscina comunale? A cosa serve quella struttura che stanno realizzando di fronte alla cantina della Pruvas?

L’URP risponderebbe a tutte queste domande.

La Legge n. 150 del 2000 istituisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), una struttura obbligatoria la cui funzione è duplice: la trasparenza amministrativa e qualità dei servizi ed al tempo stesso uno strumento di comunicazione istituzionale e di contatto con i cittadini.

L’associazione politico-culturale Sud in Movimento chiede al Comune di Grottaglie se sia dotato di un Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , e lo fa tramite una richiesta ufficiale indirizzata al Sindaco protocollata in data 08/11/2010.

Si chiede di sapere se questo Comune ha istituito tale Ufficio e, in caso di risposta affermativa, quale sia l’ubicazione, la data in cui tale Ufficio è divenuto operativo, chi sia il referente a cui è possibile rivolgersi e le modalità predisposte per contattarlo.

Inoltre, nel caso la risposta fosse negativa, si chiede di conoscere le motivazioni per cui tale Ufficio, pur essendo obbligatorio, non sia stato istituito dal Comune di Grottaglie.
Attendiamo una risposta!

lunedì 8 novembre 2010

SUD IN MOVIMENTO IN “EQUILIBRIO PRECARIO"



70.000 i disoccupati, 40.000 gli inoccupati!!!
Questi sono i numeri che rappresentano l’altra faccia del mondo del lavoro nella provincia di Taranto.

...Quasi impossibile contare i lavoratori precari se per precari si intendono braccianti agricoli stagionali, operatori di call center, insegnanti precari, assistenti e dottorandi universitari e tutti i lavoratori che non possono contare su un contratto a tempo indeterminato.

Il precariato, fenomeno nato nel 2003, anno in cui fu varata la legge 30 ( o legge Biagi ), è un argomento scabroso e complicato da affrontare, ma anche di difficile interpretazione poiché, sebbene abbia creato nuovi posti di lavoro, ha innescato una vera e propria forma di “schiavismo” moderno e istituzionalizzato. Difatti il lavoratore precario parte da una situazione di svantaggio da un punto di vista sociale, psicologico ed economico.
Questo è il quadro lavorativo di 3.000.000 di italiani e anche quello del protagonista del film “Fuga dal call-center”, il quale, dopo una laurea con i massimi voti, è costretto a venire a patti con i suoi sogni e le sue ambizioni, pur di guadagnarsi da vivere.

Chi sono i precari e quanti di loro sono coscienti di esserlo?
Quali sono le differenze tra un contratto precario e un contratto a tempo indeterminato?
Quali sono le ripercussioni economico-sociali generate dal lavoro precario?

Domenica 14 novembre alle ore 17:00, l’associazione politico-culturale Sud In Movimento organizza presso il locale S. Sofia (Grottaglie, via Leoncavallo n°58) la visione del film “Fuga dal call-center”.
Dopo la visione del film seguirà l’intervento di Luca Delton, esperto in politiche del lavoro.
L’iniziativa si inserisce all’interno della rassegna cinematografica “Sguardo Su-Reale” durante la quale sarà data la possibilità agli spettatori di scegliere i temi dei successivi appuntamenti.Mostra tutto

mercoledì 3 novembre 2010

C.S.: Cattiva gestione dei rifiuti da Terzigno a Grottaglie

Per l'associazione Sud In Movimento di Grottaglie l'esplosiva situazione presente a Terzigno e in altri comuni della Campania, non può che far scaturire alcune considerazioni in merito all'annoso problema dello smaltimento dei rifiuti.
Come prima cosa va espressa tutta la solidarietà possibile a quei cittadini che pacificamente si battono per la difesa di diritti costituzionalmente garantiti come la salute e l'ambiente e, per tutta risposta, ricevono un trattamento da parte dello stato degno di paesi meno civili del nostro.
Quella campana è una lotta simile a quella avuta pochi anni orsono anche nella provincia di Taranto con la costituzione del Presidio dei cittadini di Grottaglie e San Marzano che si è battuto contro l'apertura delle discariche Ecolevante e di Vergine di Fragagnano.

Ma è arrivato il momento di indicare le responsabilità politiche e, come è innegabile che in Campania sia stata la politica a generare questo collasso ambientale e sociale, anche nella provincia jonica la strada intrapresa dalle amministrazioni in breve tempo porterà a situazioni simili.

Il nodo cruciale è senza dubbio la mancata attuazione di una seria e articolata raccolta differenziata e, sia l' eco-balle campane che le discariche tarantine, non sono che il paradigma di una politica che troppo spesso ha perseguito strade che non avevano come meta la salute pubblica. E proprio il PD si è affrettato a dichiarare che nelle discariche del tarantino non c'è posto per i rifiuti campani,posto che ovviamente si trova molto facilmente se una nuova discarica si deve aprire.

A Grottaglie, per esempio, duole osservare che l'amministrazione locale ha senza indugio dato, per quanto attiene alla propria competenza, il benestare per ben tre lotti alla discarica Ecolevante, mentre, dopo un brevissimo periodo di sperimentazione, ha interrotto la raccolta differenziata "porta a porta". La domanda è semplice, perchè?
E fu proprio l'assessore all'ambiente Ciro Alabrese, in un incontro organizzato dal Sud In Movimento il 9 maggio 2009, a rassicurare la cittadinanza sull'impegno dell'Amministrazione in una svolta delle politiche ambientali, promessa smentita dall'immobilismo dimostrato.
Esattamente come la mancata costituzione di parte civile dell'Amministrazione Comunale nel processo contro la società Ecolevante per fatti inerenti all'acquisizione di specifici permessi, più volte chiesta dal Sud In Movimento e da altre associazioni locali, dimostra una palese asservimento dell'amministrazione tutta e in particolar modo del partito di maggioranza, ai voleri del padrone della "monnezza".

Per evitare che anche il nostro territorio possa in breve tempo diventare teatro di tensioni sociali, dovute alla mala gestione politico amministrativa, c'è bisogno di un cambio di rotta e di cultura che, l'odierna classe dirigente, legata ancora a visioni clientelari e padronali della politica,non è in grado di offrire.

giovedì 21 ottobre 2010

C.S.: Agricoltura. Un'altra fregatura? Volantinaggio domenica 24

L’associazione politico – culturale “Sud in movimento”, dopo aver chiesto un consiglio comunale monotematico riguardante la costruzione e la gestione del Centro Servizi per l’Agricoltura a codesta amministrazione comunale, a seguito di una petizione tenutasi durante la manifestazione “La Notte dei Briganti” l’ 8 agosto 2010, e dopo non aver ricevuto alcuna risposta nel merito, ha indetto, per la giornata del 24 ottobre, un volantinaggio in piazza Principe di Piemonte, a partire dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 21, per illustrare alla cittadinanza le problematiche e gli interrogativi che gravitano attorno alla struttura in questione.
Il Sud in Movimento si è già occupato dell’argomento, organizzando un incontro il 09/05/2010.

Durante tale avvenimento, a cui hanno preso parte numerosi agricoltori ed operatori del settore, non vi è stata partecipazione da parte di nessun rappresentante dell’ amministrazione comunale, pur avendo ricevuto un invito a partecipare, per illustrare ai presenti la struttura dell’opificio ed il suo funzionamento.

Fatto anomalo è che, nonostante il silenzio dell’amministrazione comunale, anche l’opposizione e le varie associazioni di categoria non si sono espressi su questi temi importanti; appare dunque evidente le varie forze in gioco, istituzionali, politiche e di rappresentanza sono deficienti nel rappresentare un settore importante per l’economia cittadina.

Come è noto, il settore agricolo, ed in particolar modo il comparto dell’uva da tavola, rappresentano il traino dell’economia grottagliese, con oltre 3000 aziende ed un fatturato di diversi milioni di euro. Tuttavia, tale settore, da qualche anno a questa parte sta attraversando un periodo critico, a causa della congiuntura economica sfavorevole, del ridotto potere di spesa da parte della popolazione ed una difficoltà cronica da parte degli addetti al settore di veicolare e promuovere i nostri prodotti agricoli, in primis l’uva da tavola, sui mercati di riferimento.

Il Centro Servizi per l’Agricoltura potrebbe rappresentare dunque un utile strumento per far fronte a tali problematiche, ma la sua gestione richiede esperienza, oculatezza ed un coinvolgimento di tutti i protagonisti della filiera.

La richiesta per il consiglio comunale monotematico sul Centro Servizi, con in allegato le firme raccolte durante la petizione è stato inoltrato il 30 settembre 2010. Inoltre in questa data è stata effettuata una seconda richiesta, riguardante un incontro pubblico con il c.d.a. del GAL “Colline Ioniche”, al fine di discutere le problematiche riguardante la gestione e la trasparenza dei fondi pubblici assegnati al medesimo.

Durante il volantinaggio sarà allestito un gazebo per illustrare agli interessati alcuni dati della struttura.
Appuntamento dunque domenica 24 ottobre in piazza Principe di Piemonte dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 21.

venerdì 15 ottobre 2010

Giornata Mondiale dell'Alimentazione - 16 ottobre - San Marzano




Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Egregio,

operare contro la fame diventa realtà quando stato, organizzazioni della società civile e settore privato lavorano in associazione a tutti i livelli per sconfiggere la fame, la povertà estrema e la malnutrizione.

Nel 2009 è stata raggiunta la soglia critica di un miliardo di persone che soffrono la fame in tutto il mondo, in parte a causa dell’aumento dei prezzi alimentari e della crisi finanziaria: “un traguardo tragico per i nostri giorni”

In questa Giornata mondiale dell’alimentazione 2010, in un momento in cui non ci sono mai state così tante persone che soffrono la fame al mondo, riflettiamo sul futuro. Con la forza di volontà, il coraggio e la determinazione – e con molti attori che collaboreranno e si aiuteranno a vicenda – è possibile produrre più cibo, in modo più sostenibile, e farlo arrivare nelle bocche di coloro che ne hanno più bisogno.

Nell’Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, dal 20 al 22 settembre scorso si è tenuto a New York un Summit delle Nazioni Unite dedicato agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, per eliminare la povertà estrema e la fame nel mondo. I leader mondiali si sono riuniti per valutare l’avanzamento degli 8 Obiettivi a cinque anni dalla scadenza per il loro raggiungimento, fissata per il 2015. Sul primo Obiettivo del Millennio, che mira a dimezzare il numero di affamati nel mondo, vi è stato un peggioramento anziché un progresso e a causa della recente crisi finanziaria e alimentare il numero di persone malnutrite è salito a livelli record, oltre il miliardo.

Per ActionAid*, il primo Obiettivo potrà essere raggiunto entro il 2015 solo se al vertice ONU di settembre verranno definite azioni concrete e scadenze precise nei prossimi cinque anni. In particolare nei Paesi in via di sviluppo sono necessari interventi di supporto al settore agricolo, soprattutto a favore dei piccoli agricoltori e delle donne contadine, e programmi di protezione sociale a sostegno dei più poveri.

I Paesi industrializzati devono stanziare risorse adeguate per assicurare il buon esito dei piani nazionali, attraverso un finanziamento non inferiore a 40 miliardi di dollari annuali. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea inoltre dovrebbero eliminare gli investimenti in produzione di biocarburanti nei Paesi poveri, perché la produzione dei cosiddetti “carburanti verdi” sottrae terre ai contadini del Sud del mondo utilizzate per la produzione di cibo.

A tal proposito, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione del prossimo 16 Ottobre, stiamo organizzando un evento di beneficenza per la raccolta di fondi da destinare al “Progetto Milana” uno dei progetti della campagna di ActionAid “Operazione Fame”.

Milana è una ONG partner di ActionAid attiva nel contesto urbano di Bangalore e nei distretti di Shimoga e Davangere. Dal 2001, l’associazione si occupa di aiutare le persone in condizioni di vulnerabilità, in particolare donne e bambini, spesso allontanati dalla famiglia alla scoperta della loro sieropositività. Accoglienza, invio a centri medici specializzati, educazione a una vita più sana e a una nutrizione equilibrata, avvio di piccole attività di microcredito, nessun aspetto della vita quotidiana viene trascurato per sostenere le famiglie nella lotta per la sopravvivenza e per una vita più degna.

Attività da realizzare.

A 700 bambini orfani o vulnerabili a causa dell’HIV e alle loro comunità verrà garantito l’immediato accesso a servizi di base come l’integrazione alimentare, trattamenti anti-retrovirali, l’educazione e saranno offerti dei servizi di counselling per i bambini e genitori con l’obiettivo di renderli consapevoli dei propri diritti. Infine, continueranno le azioni di pressione sulle istituzioni locali, affinché a livello politico vengano prese decisioni corrette nella direzione di un totale riconoscimento dei diritti dei bambini vulnerabili e delle persone affette da HIV/AIDS.

Pertanto, come Gruppo Locale per ActionAid di San Marzano di San Giuseppe (TA) nella persona del referente Sig. Rochira Cosimo, saremmo lieti di averla con noi nella realizzazione di questo evento di sensibilizzazione e aiuto per la lotta alla povertà e all’ingiustizia sociale.
Colgo l’occasione per porgere a nome di tutto il Gruppo i più cordiali saluti.

San Marzano di San Giuseppe, 13 Ottobre 2010

Gruppo Locale per ActionAid di San Marzano di San Giuseppe (TA)
Il Referente Rochira Cosimo

mercoledì 13 ottobre 2010

C.S.: Solidarietà all'associazione Attivalizzano

L' associazione politico-culturale di Grottaglie Sud In Movimento, esprime profonda e incondizionata solidarietà al comitato AttivaLizzano vittima nei giorni scorsi, prima di atti vandalici e di seguito dell'incendio della sede. Il comitato è da lungo tempo impegnato nella lotta contro l'ampliamento della discarica "Vergine" sita nel comune di Fragagnano, e proprio questo impegno per la difesa dell'ambiente che a volte, troppo spesso a dire la verità,porta a subire conseguenze gravissime.

Non è la prima volta che episodi del genere scuotono il mondo di chi ha intenzione di difendere il proprio territorio e si organizza per questo, infatti bisogna ricordare che anche il Presidio Permanente No Discariche,del quale diversi soci del Sud In Movimento facevano parte,fu oggetto di atti intimidatori come l'incendio di alcuni striscioni e ad alcuni suoi componenti di Grottaglie e San Marzano furono rivolte malcelate minacce.

Questo infame episodio perpetrato nei confronti degli amici di Lizzano non è che l'ennesima conferma di quanto il potere strutturato nella sua forma più aggressiva non sia incline alla critica e al confronto.

Ma sono proprio episodi del genere che devono destare l'attenzione degli organi preposti al controllo come l'A.R.P.A , delle autorità amministrative che sono gli enti deputati al rilascio delle autorizzazioni necessarie all'ampliamento del sito, delle forze dell'ordine e della magistratura che, è bene ricordarlo, già da anni indaga sulle due società di gestione delle discariche di Grottaglie-San Marzano e Fragagnano.

domenica 10 ottobre 2010

Comunicato Stampa: U.R.P. dove sei?

Un cittadino Grottagliese a chi può chiedere quando apriranno l’isola ecologica? Perché è stata chiusa la piscina comunale? A cosa serve quella struttura che stanno realizzando di fronte alla cantina della Pruvas?

L’URP risponderebbe a tutte queste domande.

La Legge n. 150 del 2000 istituisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), una struttura obbligatoria la cui funzione è duplice: la trasparenza amministrativa e qualità dei servizi ed al tempo stesso uno strumento di comunicazione istituzionale e di contatto con i cittadini.

Eppure il Comune di Grottaglie non ha un ufficio URP, nonostante sia obbligatorio dotarsi di tale ufficio. Ci si chiede, dunque, come il Comune voglia garantire l’accesso alle istituzioni, la partecipazione all’azione amministrativa, l’esercizio del diritto alle informazioni, se il cittadino non sa a chi rivolgere le semplici domande riguardanti i servizi erogati dal Comune o non sa a chi segnalare i problemi.

Se visitiamo il sito ufficiale degli Urp e chiediamo l’elenco degli Urp della Regione Puglia, possiamo notare che molti enti pubblici hanno questi uffici. Sul sito viene indicato il referente, il suo numero di telefono, il suo indirizzo e-mail. Anche i paesi più piccoli del nostro, si citano per esempio, il Comune di Grumo Appula in provincia di Bari, Castrignano del Capo in provincia di Lecce, Castelluccio Valmaggiore (meno di 1500 abitanti) in provincia di Foggia, Carovigno in provincia di Brindisi, hanno un URP. E Grottaglie?

Non ha un referente e il numero di telefono indicato è quello del centralino, come mai tutto ciò? A chi possiamo chiederlo? All’URP, logicamente. Va bene ma se non esiste? Pazienza, rimarrà un’altra domanda senza risposta come tante formulate dai cittadini Grottagliesi.

mercoledì 15 settembre 2010

C.S.: Richiesta consiglio monotematico sul Centro Servizi per L'agricoltura

Lo scorso 9 maggio, l’associazione Sud in Movimento, ha organizzato un dibattito pubblico, presso il Castello Episcopio di Grottaglie, al fine di chiarire, con la partecipazione del sindaco e dell’assessore all’agricoltura, le finalità e le modalità di gestione del centro servizi per l’agricoltura, attualmente in costruzione.

Senonchè, secondo una prassi ormai nota, sia il sindaco che l’amministratore hanno disertato l’incontro, per cui non è stato possibile dare una risposta esaustiva alle tante domande che, comunque, sono state poste.

Tuttavia, in quella occasione, si è fatto notare che il centro, così come strutturato, potrebbe non soddisfare le necessità degli agricoltori locali, per cui è emersa in maniera inequivocabile la volontà dei cittadini, e in particolar modo degli agricoltori, di ottenere un confronto con l’amministrazione comunale, al fine di evitare che, ancora una volta, vengano realizzate delle strutture inadeguate allo scopo a cui sono destinate e per ciò stesso abbandonate ancor prima di essere inaugurate.

A tal fine, durante la festa della “La Notte dei Briganti”, organizzata, come ogni anno, da Sud In Movimento, è stata realizzata una raccolta di firme, volta ad ottenere un consiglio comunale monotematico, avente il seguente oggetto: “illustrazione del funzionamento del centro servizi per l’agricoltura in costruzione a Grottaglie e delle modalità con cui verrà gestito”.

L’associazione Sud in Movimento ha già formalizzato tale richiesta con apposita lettera del 13 settembre, inoltrata sia al sindaco che al presidente del consiglio comunale, unitamente alla relativa raccolta di firme.

La speranza è che, non solo sia indetto il consiglio comunale richiesto, ma che vengano poi realmente prese in considerazione le osservazioni poste da quelli che dovranno essere gli utenti della struttura, primi fra tutti gli agricoltori grottagliesi.




Riportiamo qui sotto la lettera:

Ill.mo Sig. Sindaco di Grottaglie
Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio Comunale

CITTA’



OGGETTO: richiesta di consiglio comunale monotematico sul centro servizi per l’agricoltura.


Egregio sindaco, egregio presidente,

durante l’incontro del 9.5.2010, organizzato dalla nostra associazione con gli agricoltori di Grottaglie, per discutere sulle opportunità e finalità del costruendo centro dei servizi per l’agricoltura, è emerso che gli stessi agricoltori sono del tutto ignari circa il modo in cui funzionerà e sarà gestita tale struttura.
Tra l’altro, dalle discussioni è emerso che il centro, così come strutturato, potrebbe non soddisfare le necessità degli agricoltori locali.

Poiché, tuttavia, in tale occasione non è stato possibile ottenere delle risposte alle tante domande poste, in quanto i rappresentanti dell’amministrazione comunale, invitati a partecipare, hanno declinato l’invito, vi chiediamo, così come deciso in quella sede, di indire un consiglio comunale monotematico, avente il seguente oggetto: “illustrazione del funzionamento del centro servizi per l’agricoltura in costruzione a Grottaglie e delle modalità con cui verrà gestito”.

A tal fine è stata realizzata una raccolta firme che alleghiamo.

In attesa di un sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti.



Grottaglie, 13/09/2010

ASSOCIAZIONE SUD IN MOVIMENTO

sabato 31 luglio 2010

PREMI NOTTE DEI BRIGANTI 2010

(pallone in cuoio-ATHLETIC)

(piatto Roberto Cavalli-TM ARGENTERIA)




(parure: orecchini, anello e bracciale-STEFANIA BASSO)

(collana-MARIAGRAZIA MIALE)

(confezione da 6 di Primitivo del Salento-PRUVAS)

martedì 27 luglio 2010

Il Sud in Movimenti "Si fa la Festa"!!!



83 assemblee aperte al pubblico, gli “Itinerari informativi” che hanno dato vita a 6 dibattiti pubblici con numerosissimi partecipanti, 20 comunicati stampa, 43 post pubblicati nei siti e blog, 12 incontri nei piani tematici di zona: l'Associazione Sud in Movimento, dopo un anno di lavoro, “si fa la festa”!

L'8 agosto 2010 presso il castello Episcopio di Grottaglie “La Notte dei Briganti” arriverà alla sua V edizione, tenendo fede a quello che è l'appuntamento annuale delle Associazioni e dei Comitati del territorio in questo ultimo lustro.

Oltre agli appuntamenti ed iniziative grottagliesi, l'associazione non ha potuto fare a meno di seguire con preoccupazione le scelte del Governo italiano che ha avviato tutte le procedure per la privatizzazione dell'acqua.

Il Sud In Movimento, coordinato con il Forum dei Movimenti dell'Acqua regionale e nazionale,è diventato comitato promotore del Referendum in Difesa dell'Acqua Pubblica.

La raccolta di firme a Grottaglie, supportata anche da altre associazioni e partiti, ha permesso a più di 800 cittadini di esprimere parere contrario alla liberalizzazione del marcato dell'acqua.

“Difendiamo l'Acqua pubblica” non è solo uno slogan, ma la paradossale rivendicazione del Bene Comune per antonomasia; Questo l'argomento centrale della V edizione de “La Notte dei Briganti”.

Alle ore 17:30, come ogni anno, avrà inizio l'assemblea dei Comitati e delle Associazioni provenienti da tutto il territorio regionale. L'assemblea sarà coordinata insieme al Forum Regionale dei Movimenti dell'Acqua Pugliese e verterà nello specifico sul tema: “Dal referendum alla ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pubblico Pugliese”.

L'assemblea sarà aperta a chiunque avrà voglia di partecipare, graditi saranno gli interventi e le domande atte a stimolare la discussione, all'esito verrà redatto un documento condiviso, che come ogni anno, rappresenterà per tutti i movimenti che vi partecipano,un punto fermo sull'argomento ed anche un punto di partenze per le strategie comuni da intraprendere.

A far ballare e divertire quanti decideranno di partecipare ad una delle serate più attese nel panorama culturale grottagliese, e non solo, saranno: I Bravi, giovanissima rock band grottagliese, l'infuocato ritmo tarantato Dei Briganti di Terra d'Otranto e l'alternativo rock underground dei Teeneger Riot.

La magia degli Acrobati, Trampolieri, Burattinai, la maestranza mista alla fantasia degli Artigiani, l'incontenibile ecletticità di Pittori, Fotografi, Scultori e la presenza di ogni singola persona che parteciperà, trasformeranno una calda notte di inizio Agosto ne ..”LA NOTTE DEI BRIGANTI”




Acqua in brocca..gridalo forte!!!!!!

Difendiamo l'Acqua Pubblica.

mercoledì 16 giugno 2010

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