Riunioni settimanali



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giovedì 28 maggio 2009

A RISCHIO LA DEMOCRAZIA

LEGGETE E FATE GIRARE, E' IMPORTANTE PER TUTTI

L’attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet permetterla sotto controllo.
Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come l’obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D’ Alia (UDC), è stato introdotto l‘articolo 50-bis, “Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet“.

Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l’articolo è diventato il nr. 60. Anche se il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della “Casta” che non vuole scollarsi dal potere.

In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all’estero. Il Ministro dell’interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’ apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali.

Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l’informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l’unica fonte informativa non censurata. Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube.

Vi rendete conto? Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che vede un’impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d’interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al “pacchetto sicurezza” di fatto rende esplicito il progetto del Governo di “normalizzare” il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l’Italia come la Cina e la Birmania.
Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico.

Fate girare questa notizia il più possibile. E’ ora di svegliare le coscienze addormentate degli italiani. E’ in gioco davvero la democrazia!!!

sabato 16 maggio 2009

C.S. del Coordinmento delle associazioni e movimenti

Il coordinamento delle Associazioni e dei Movimenti di Grottaglie e di San Marzano desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito fattivamente e con la loro presenza alla buona riuscita del confronto pubblico avvenuto Lunedì 11 u.s. sul tema del Piano Provinciale dei Rifiuti e nello specifico alla discussione di merito sulla raccolta differenziata come da progetto ATO/TA 3.

Nel contempo ci corre l’obbligo di dover rimarcare la deprecabile assenza dei responsabili dell’ARPA, consulenti tecnici ideatori del citato Piano, e si lamenta anche la mancata presenza dei rappresentanti dell’ATO/TA 1, sede dell’inceneritore-smaltitore dei nostri rifiuti, sul cui utilizzo esprimiamo fondate riserve come ampiamente relazionato nel corso della serata. Si è trattato di assenze importanti che hanno sicuramente sottratto perizia al confronto.

In merito alla partecipazione ed al contributo dato alla discussione dall’Assessore Prov.le all’Ambiente, Sig. Michele Conserva, pur apprezzandone la strenua ma scontata difesa del Piano dei Rifiuti ci sembra doveroso dover stigmatizzare alcuni atteggiamenti di sufficienza dimostrata nel corso delle altrui relazioni come nel caso della Dott.ssa Poli del Centro di Vedelago (TV) che evidenziava l’economicità della sua tecnologia peraltro non invasiva o peggio ancora d’insofferenza nei riguardi dei Medici, Dott. Laghi e Dott.ssa Moschetti, i cui interventi mettevano scientificamente a nudo la stretta correlazione tra la presenza di inceneritori e l’insorgere di gravi patologie negli adulti e persino tra neonati!

Il Coordinamento nel confermare che il Piano dei Rifiuti approvato in Provincia non tiene affatto conto delle osservazioni effettuate, come invece riferito pubblicamente dall’Assessore Conserva, attribuisce a questo strumento di pianificazione del territorio un’importanza capitale per il suo corretto sviluppo prossimo in fatto di eco-sostenibilità e ribadisce pertanto l’assoluta necessità per ulteriori spazi di approfondimento, di confronto e di scelte condivise onde approdare ad un consenso allargato della gestione del ciclo dei rifiuti in tutte le sue fasi. Si tratta di un concetto peraltro già espresso in quella stessa serata dall’Assessore Grottagliese al ramo nonché Vice-Presidente dell’ATO/3, Avv.to Ciro Alabrese.

Cogliamo quindi l’occasione per renderci disponibili da subito nel lanciare una proposta per un prossimo incontro pubblico, con modalità da concordare insieme, avente per tema:

‘Una Gestione Sostenibile del Ciclo dei Rifiuti‘
Informarsi sulla Raccolta Differenziata attraverso le esperienze consolidate a confronto


Siamo certi che chiunque abbia a cuore le sorti del nostro territorio, dagli Amministratori ai Cittadini tutti, non vorrà tirarsi indietro, esponendosi a colpevoli silenzi, per il raggiungimento della più importante tra le ‘R’ virtuose ovvero quella del Rispetto per l’Ambiente.

Infine il Coordinamento delle Associazioni e dei Movimenti di Grottaglie e di San Marzano informa tutti gli interessati che presso la sua sede sita a Grottaglie in via San Nicola n. 6(centro storico) si svolgono regolari incontri ogni Lunedi e Giovedi dalle ore 21,00 aperti a tutti coloro che vorranno confrontarsi sulle tematiche inerenti al territorio.


Il coordinamento delle Associazioni e dei Movimenti di Grottaglie e di San Marzano

venerdì 1 maggio 2009

C.S. : Confronto pubblico: 11 maggio ore 18.30



La Provincia di Taranto ha approvato il ‘Piano Provinciale dei Rifiuti Solidi Urbani’ e l’Ato/Ta3 ha avviato il piano operativo di gestione dei rifiuti sul nostro territorio.

Il coordinamento delle associazioni e dei movimenti di Grottaglie e San Marzano, dopo un attento esame della documentazione sul Piano, ha raccolto le proprie osservazioni in un documento unico inviandolo nelle sedi competenti.

Osservazioni e perplessità che ora desideriamo rendere di pubblico dominio per consentire ai cittadini, quali portatori d’interesse sul territorio, di offrire il proprio contributo alla discussione nel quadro di un confronto pubblico con i rappresentanti delle istituzioni competenti sul tema: “RIFIUTI: TRASFORMIAMOLI IN RISORSE” che si terrà a Grottaglie il giorno 11 Maggio 2009 alle ore 18.30.

Gli orientamenti e le decisioni appena dalle Autorità preposte determineranno la gestione dell’intero ciclo dei nostri rifiuti, dalla produzione fino al corretto smaltimento, per i prossimi 15 anni!

Un periodo di tempo che inciderà profondamente sul nostro personale rapporto quotidiano con la materia rifiuti nonchè sul comportamento della collettività nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Occorre pertanto pensare ad una programmazione seria e lungimirante che vada ben oltre la mera analisi del ‘quadro esistente’, frutto di convinzioni tecnologicamente superate dal momento che non si sono mai avvalse delle migliori tecnologie esistenti.

Una prospettiva che adotti soluzioni mirate, imponendo un sistema virtuoso di gestione dei rifiuti fondato sull’applicazione della legislazione comunitaria, peraltro da tempo recepita in Italia ed in Puglia, che attui il principio delle cosiddette 5R per tendere al raggiungimento dell’obbiettivo ‘Rifiuto Zero’.

Il nostro territorio deve infatti pretendere uno scenario diverso dall’attuale, che sappia investire nella riduzione alla fonte degli imballaggi, nella raccolta differenziata spinta porta a porta di tutte le materie, nel riciclo, nel riutilizzo dei materiali e nel recupero totale della frazione residuale trasformandola in recupero anche economico attraverso la vendita delle ricavate materie prime seconde.

Applicare una tariffazione semplicata a carico dei cittadini basata sul modello‘chi meno inquina, meno paga’in vista di un progressivo contenimento dei costi, in linea con la crisi economica, che contribuisca ad attenuare anche la conflittualità sociale.

In breve una riprogrammazione del territorio che superi il concetto stesso del Rifiuto per trasformarlo in riutilizzo dei materiali post-consumo operando,in definitiva, una selezione corretta dei nostri rifiuti per trasformarli in risorsa.

E’ quindi necessario che si eviti di promuovere come imprescindibile necessità l’esercizio di discariche, inceneritori, trattamenti intermedi, etc… per adottare soluzioni che ad alcuni possono sembrare innovative, se applicate alla nostra provincia, ma di fatto già in funzione in molte località italiane anche a noi vicine come nel caso di Melpignano, comune salentino che ha aderito all’associazione nazionale dei ‘Comuni Virtuosi’ il cui Sindaco, da noi invitato, ci illustrerà come si può raggiungere oltre l’80% di raccolta differenziata! Infine l’esempio del centro di riciclo di Vedelago (TV), per lo smaltimento del residuo secco, basato sul procedimento di estrusione e granulazione per ricavare materie prime seconde, del quale discuteremo con la Dott.ssa Poli.

Si tratta quindi di un momento cruciale, se adeguatamente sfruttato, per reimpostare il nostro futuro ambientale su basi ecosostenibili sviluppando nel contempo nuova occupazione e professionalità semprechè si vorrà davvero che i Rifiuti si possano trasformare in risorsa.

Si invita pertanto la cittadinanza tutta a partecipare all’incontro che si terrà a Grottaglie Lunedì 11 Maggio 2009 alle ore 18.30 presso Il Centro Monticello sito in Via Karl Marx, 1 alla presenza del Presidente della Regione Puglia, dei Sindaci dei 17 comuni d’ambito ed assessori al ramo, esponenti della Provincia, rappr. ATO/3 e ATO/1, rappr. delle Organizzazioni Sindacali, tutti all’uopo invitati per discutere della nascente pianificazione territoriale in materia di RSU.



da GirWebTV

E noi paghiamo la crisi!!!!!



CHI HA CAUSATO LA CRISI ? ………CHI LA PAGA ?

Da circa 40 anni ci stanno convincendo che per far girare l’economia bisogna spendere, investire in borsa, fare debiti.
Ci hanno raccontato che in nome del mercato libero, quello supremo a tutto, senza regole, senza Stato, senza cautele, senza criteri…………il mondo sarebbe stato meglio, sarebbe cresciuto.

Ci hanno imposto ,senza chiedercelo , senza spiegarcelo , nel nome del “Dio mercato libero ”, tante privazioni di diritti, infatti :
1. Hanno reso il lavoro precario;
2. Ci hanno convinti a comprare l’inutile;
3. Ci hanno convinti ad indebitarci, spesso al di là delle nostre possbiltà;
4. Ci hanno convinti ad investire in borsa;
5. Ci hanno convinti che bisognava dare soldi alle banche e alle imprese;
6. Ci hanno detto che, dare meno diritti ai lavoratori avrebbe aiutato l’economia;
7. Hanno ridotto le pensioni e ci hanno convinti che la pensione, anziché un diritto, è un regalo che lo stato ci fa;


ERANO TUTTE BUGIE E LA CRISI LI HA SMASCHERATI

La crisi infatti ha dimostrato che le banche con i nostri soldi facevano investimenti sbagliati, cioè anziché gestirli, “giocavano” in borsa.
La crisi ha dimostrato che un lavoratore precario, non può fare un mutuo e che qundo lo ottiene non lo riesce a pagare.

Infatti i lavoratori, compravano le case facendo il mutuo, le banche poi, vendevano il mutuo ad altre banche,le quali mettevano sul mercato finanziario (Borsa) dei fondi con dentro i mutui, contando sul fatto che i lavoratori li avrebbero pagati.

Purtroppo però le cose non sono andate così, infatti i lavoratori precari, sempre più indebitati, sempre più precari, non hanno più potutto tirare la cinghia e quindi sono venuti meno i soldi per il mutuo ed il giochino si è rotto.


MORALE DELLA FAVOLA
Le banche che non hanno saputo gestire i soldi e gli investimenti, stavano fallendo e i Governi anziché sanzionarle le hanno finanziate con soldi pubblici;
La maggior parte degli operai sono casa o in cassa integrazione(quelli con contratto a tempo indeterminato) e stanno rimanendo senza casa, perché gliela stanno pignorando le banche stesse;

I precari sono stati mandati a casa senza nessun aiuto, perdendo anche loro la casa;
Il Governo per aiutare le banche e le aziende( del nord) ha preso i soldi dalle tasche dei cittadini e dal fondo per il sud;

Stranamente pero,’ per gli operai, non ci sono i soldi per gli ammortizzatori sociali !!!

IL RISULTATO E’…. CHE LA CRISI LA PAGA SEMPRE E SOLO L’ULTIMA RUOTA DEL CARRO …GLI OPERAI!!

Volantino del Sud in Movimento

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