Riunioni settimanali



PER SEGUIRE LE NOTIZIE DEL SUD IN MOVIMENTO COLLEGATEVI SUL BLOG UFFICIALE CLICCANDO QUI













sabato 11 dicembre 2010

Lettera aperta di Annalisa Annicchiarico: ex dipendente piscina comunale di Grottaglie

Giovedi 09/12/10 alle 18.00 ho assistito per la prima volta ad un consiglio comunale il quale avrebbe dovuto affrontare la problematica della piscina comunale. Dico avrebbe perché in pratica non si è giunti a nessuna soluzione.

Oggi elaborando la questione sono molto perplessa, e permettetemelo, soprattutto DISGUSTATA di quanto ieri sera sono stata costretta a vedere e ad ascoltare. Spero di poter insegnare a mia figlia, che oggi ha solo 3 anni, dei principi e dei valori che non hanno niente a che fare con quelli che sono emersi ieri e ,soprattutto, una moralità ed un rispetto per gli altri che dovrà sempre essere presente con chiunque e ovunque.

In un consiglio comunale che dovrebbe affrontare temi seri che riguardano la cittadinanza è completamente assente il PRIMO CITTADINO, inoltre, mentre nel pubblico in sala c'è preoccupazione, angoscia per il futuro, e per alcuni occhi pieni di lacrime, gli amministratori cosa fanno?
Durante il dibattimento escono e rientrano quando vogliono; alcuni se la ridono ed altri parlano al cellulare; si offendono e si accusano a vicenda facendosi anche campagna elettorale.

Tutto questo senza aver nessun rispetto per chi è la ed attende risposte risolutive. Oggi però, più di ieri, di una cosa sono convinta che mentre gli operatori della piscina comunale verranno ricordati sempre come persone umane, competenti e che hanno sempre svolto il loro lavoro nel migliore dei modi, per gli amministratori e per il sindaco non sarà così.

Queste persone(nessuna esclusa) anche quando non avranno più carica politica, continueranno ad essere i diretti responsabili della chiusura dell'impianto, e ricordati per le loro malefatte.

Sicuramente anche loro avranno dei figli ma non so come spiegheranno le loro azioni, come cercheranno di giustificarsi e,se la sera prima di addormentarsi riflettano su quello che si sarebbe potuto fare per evitare tutto questo.

Io oggi posso dire che sono un ex dipendente della ditta DELL'ERBA ANTONIO, quindi da settembre disoccupata ma, a differenza vostra, sono una persona onesta che crede in quello che fa e nei suoi ideali politici senza nessun compromesso ed io a mia figlia racconterò questo.

venerdì 10 dicembre 2010

COMUNICATO dell'Associazione FA.DI.A. famiflie disabili attive

Siamo genitori di bambini e ragazzi “speciali”, che in silenzio, con fede e coraggio, cerchiamo di creare attorno ai nostri figli delle situazioni ottimali, con interventi adeguati che consentano loro di migliorare le abilità psico-fisiche e vivere serenamente la propria “diversità”.

Da sempre, fra mille ostacoli, andiamo alla ricerca di ciò che è meglio per i nostri ragazzi e quando finalmente troviamo le persone giuste, ecco che puntualmente le istituzioni smontano e frantumano i piccoli castelli che faticosamente tentiamo di costruire e ricostruire.

Ora siamo stanchi!

Il Comune con i suoi rappresentanti politici, non possono a proprio piacimento operare negando strutture e relativi servizi come se stessero mettendo ordine in uno scaffale; i nostri figli non sono oggetti, hanno un cuore, un’anima e una sensibilità sicuramente più spiccata della loro.

A conferma di questo strano modus operandi, certamente non vicino all’umano, rappresentiamo quanto si sta verificando a danno dei nostri figli.

Ebbene, dopo 10 / 15 anni di terapie in acqua, effettuate alla piscina Comunale di Grottaglie, con personale altamente qualificato (professionalmente e umanamente), dopo anni di sacrifici ,dopo anni di risultati positivi sia fisici che psichici e relativa ricaduta di fiducia e autostima sull’intero nucleo familiare…con un semplice quanto inumano provvedimento,

ora ci è negato questo sacrosanto diritto!

Gli “Amministratori” si sono dichiarati non disponibili a contribuire insieme al gestore dell’impianto alla messa a norma dello stesso. Quindi, a dispetto dei meravigliosi risultati ottenuti, di quelli che sicuramente avremmo potuto ancora ottenere, ci vediamo ora costretti a spostare (proprio come pacchi postali) i nostri figli da una struttura affidabile ad un’altra di cui non conosciamo nulla.

E il fattore umano che fine ha fatto? Non viene detto ad ogni piè sospinto che protagonista è l’uomo tanto più se bisognoso d’aiuto come i portatori di handicap?

E allora?

Sebbene “COSTORO” alla presenza genitori abbia assicurato la continuità del servizio, questo non è stato.

Per questione di soldi?

Si parla tanto di continuità terapeutica, dell’importanza di non interrompere gli interventi socio-riabilitativi qualora dovessero funzionare, si dimostri ora che quanto si afferma corrisponde a verità e non sia invece solo una parola-chiave che fa la sua bella parte nella sceneggiatura di un Congresso, un Seminario, un’intervista televisiva o altro.

Chiediamo che ai nostri figli non sia interrotto questo percorso riabilitativo in acqua, onde evitare delle situazioni di regresso che sommati alla nostra rrrabbia, manderebbero in fumo anni di impegni e successi.

Spesso (per fortuna non sempre), la parola “Handicap” è azionata da meccanismi di business, d’immagine, interessi personali e altro; di questo, siamo consapevoli, non condividiamo, tuttavia possiamo anche accettarlo, però…

che non si giochi troppo sulla nostra pelle e quella dei nostri figli che sono la ricchezza della società e per questo meritevoli di attenzioni e soprattutto di rispetto.

Associazione FA.DI.A

(famiglie disabili attive)



DOCUMENTO DEL COMITATO PER LA PISCINA:


Prima di esporre il contenuto del presente documento mi pare opportuno rappresentare che parlo in nome e per conto del Comitato Pro piscina, il quale si è costituito per cercare di rappresentare i soggetti che dalla chiusura della struttura sono rimasti danneggiati.
In particolare :
• Gli operatori( attualmente senza lavoro)

• I diversamente abili ( rimasti senza attività motoria)

• Gli agonisti

• I genitori dei disabili

• I genitori degli agonisti

• Gli utenti

• L’associazione FADIA

Ciò detto, ringraziamo l’Amministrazione per questo Consiglio Comunale, che speriamo porti a qualche soluzione, anche se ci preme far rilevare che, ci pare difficile che si trovi una soluzione senza la presenza del Gestore, che per quello che ci consta non è stato invitato.
Da qualche tempo ormai, noi del comitato, ci stiamo incontrando per cercare di capire quale sia la fonte del problema e le possibili soluzioni.
Ad oggi, secondo la nostra analisi, abbiamo compreso che ci sono delle gravi irregolarità che sintetizziamo in pochi punti, ossia:

a) Scarsa attenzione da parte dell’Amministrazione verso i problemi che hanno riguardato la piscina ed investito i fruitori e gli operatori della stessa, nonostante numerosi componenti di questo Consiglio Comunale siano assidui fruitori dei servizi offerti dall’impianto;

b) Errata impostazione della gara d’appalto da parte degli uffici dell’Amministrazione :
1. Per essere arrivati impreparati alla scadenza della gestione, come si evidenzia dai due anni di proroga concessi al Gestore;
2. Per avere riproposto un progetto vecchio di 11 anni, inadeguato alle attuali esigenze;
3. Per non avere previsto e considerato la necessità di rimettere a norma tutto l’impianto, circostanza più volte evidenziata all’Amministrazione nel corso degli anni, da parte del Gestore.
Il tutto evidenziato dalla mancata partecipazione alla gara di altri concorrenti, tranne l’attuale
gestore.

c) Mancanza di informazione nei confronti della cittadinanza, in particolare dei diversamente abili e degli operatori, di quanto stava accadendo;

d) Scarsa disponibilità a trovare una soluzione rispetto alle problematiche, infatti a distanza di un anno dalla presa d’atto dei predetti problemi, nonostante vari passaggi presso l’impianto da parte dei vari Amministratori, che paventavano una immediata risoluzione e l’impegno a stanziare i fondi necessari per la messa a norma dell’impianto, purtroppo allo stato constatiamo che non esiste nessun impegno economico in tal senso;

e) Messa in campo, da parte dell’Amministrazione, di proposte verbali ed unilaterali, che non sono mai state oggetto di intesa con il Gestore e comunque mai formalizzate in atti;
Partendo da tale consapevolezza,

Considerato

che in 16 anni di esemplare gestione dell’impianto, sono stati offerti dei servizi di eccellenza nei confronti :
• degli Enti pubblici, quali Comuni limitrofi e ASL ( Taranto, Brindisi);
• di scuole pubbliche e private;
• di utenza di varie fasce di età ed in particolare nei confronti dei diversamente abili e della squadra agonistica (esempio di eccellenza in tutto il territorio regionale);
grazie anche alla professionalità, competenza ed impegno degli operatori, non si comprende come mai si sia arrivati a questo punto di criticità correndo il serio rischio di compromettere tutto.
Ciò considerato e premesso

Vi diciamo

che oggi siamo qui per cercare di comprendere in che modo sarà possibile risolvere questo annoso problema che travolge tutta la cittadinanza ed

Il Comitato Chiede

all’Amministrazione Comunale un atto concreto, che venga ufficializzato nell’approvazione di un ordine del giorno che risponda anche ai seguenti interrogativi:

I. A prescindere dal gestore, come intendete garantire l’occupazione degli operatori e il reddito delle loro famiglie che in questi tempi di crisi si ritrovano in mezzo ad una strada?
II. Entro quanto tempo riaprirete la piscina ?
III. Quanti soldi avete a disposizione per la messa a norma dell’impianto e da quando potranno essere spesi?
IV. Che misure intendete mettere in campo per agevolare i diversamente abili, le varie categorie di utenti ( bambini, anziani, giovani, adulti), per il disagio che gli state creando ?
V. Se non riuscite a rispondere a tutto questo Vi chiediamo, in generale, come pensate di risolvere il problema ?
Con ciò non ci esimiamo dal fare delle proposte infatti,
fermo restando
che:
• per poter riaprire l’impianto è necessaria la messa a norma dello stesso, con una spesa di € 980.000/00(novecentoottantamila€) come già evidenziato nel progetto preliminare redatto dal tecnico del Gestore, dietro Vs. richiesta e depositato in data 14.05.2010;



• il progetto di gara come già innanzi evidenziato risulta essere inadeguato allo stato attuale, prevedendo a carico del Gestore la spesa di € 450.000/00 per la costruzione della vasca terapeutica, della quale si può differire la realizzazione;

Proponiamo

che l’Amministrazione Comunale, mediante l’approvazione di un ordine del giorno, inviti il gestore ad utilizzare quelle somme al fine di contribuire alla messa a norma dell’impianto e che la stessa si faccia carico della restante parte, con ciò permettendo la riapertura in breve tempo della piscina.

Grottaglie il 09.12.2010
Il Comitato per la piscina

COMUNICATO STAMPA LIZZANO ATTIVA: PER LA NOSTRA TERRA CONTRO I VELENI DELLE DISCARICHE



AttivaLizzano, Taranto libera, Associazione Malati Cronici,

Comitati di Quartiere Taranto, Meet Up I Grilli delle 100 Masserie,

Amici di Beppe Grillo Taranto, I Grilli di Taranto in Movimento,

Taranto Ciclabile, Co.ri.Ta., Comitato per l’Ambiente Fragagnano, CarosiNodiscariche, Anta Onlus Sava, Sud in Movimento, Donne per Taranto, BLUT 1993



Comunicato Stampa 9/12/2010

PER LA NOSTRA TERRA

contro i veleni delle discariche

Insieme per salvare un territorio che ha già dato tanto



Il 12 dicembre alle ore 16, in piazza IV novembre a Lizzano, ci sarà il primo grande raduno cittadino per la tutela della nostra terra ormai inquinata dallo sfruttamento che subisce da oltre 30 anni a causa della presenza di discariche e inceneritori. La manifestazione è organizzata da 16 associazioni joniche a cui si stanno aggiungendo in questi giorni altri comitati ambientalisti della provincia di Taranto. Il raduno sarà preceduto da un’assemblea regionale che si terrà alle 15 nel Tensostatico in piazza Unicef a Lizzano, a cui parteciperanno tutti i gruppi.

Il corteo percorrerà le seguenti strade: piazza IV novembre, corso Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via Mascagni, via XXIV maggio, viale Gramsci, via Piave, piazzale convento San Pasquale. Durante e al termine del corteo sono previsti interventi delle associazioni e dei cittadini.

Siamo contro…

l’attuale gestione italiana dei rifiuti che prevede, per la chiusura del suo ciclo, l’utilizzo delle discariche e degli inceneritori.
tutti i rifiuti, non solo quelli campani,
l’attuale politica di continue emergenze per cui pagano sempre e solo i cittadini,
l’attuale governo Berlusconi che chiese le dimissioni del governo Prodi nel 2008 per l’incapacità a risolvere l’emergenza campana. Oggi, per analogia e coerenza, dovrebbe dimettersi così come tutti i parlamentari pugliesi che non propongono azioni concrete per la tutela dei territori e della popolazioni che soffrono la vicinanza delle discariche,
i governi locali, che dimostrandosi solidali ad una politica nazionale errata, ne stanno diventando complici,
tutti i governi, le istituzioni e gli enti pubblici che non adottano misure di massima tutela della salute.


Perché a Lizzano?

Perché a meno di 2 km da Lizzano, Fragagnano, Monteparano, Roccaforzata, Faggiano, opera una delle più grandi discariche di rifiuti speciali di tutta l’Europa,
Perché nella Provincia di Taranto esistono oltre 50 discariche, di cui la Vergine, la Italcave e la Ecolevante sono tra le più grandi e pericolose di Europa, oltre all’inceneritore tra Taranto e Massafra
Perché, grazie a continui ricorsi, la discarica opera con deroghe ed autorizzazioni provvisorie, non ottemperando alle necessari impianti tecnici (adeguata impermeabilizzazione nei confronti della falda acquifera e captazione del nocivo e fastidioso gas che si libera in aria)
Perché adiacente alla attuale discarica Vergine è presente un altro sito nel quale, per quasi 40 anni, è stato scaricato di tutto senza alcun controllo, e nessun Ente Pubblico al momento dichiara la salubrità della stessa,
Perché prima dell’apertura della discarica Vergine come rifiuti speciali (2003), secondo alcune testimonianze, molti camion provenienti dalle regioni del nord tra cui la Toscana, già conferivano rifiuti industriali in maniera incontrollata,
Perché a Lizzano vi sono casi di malattie legate all’inquinamento come asma, neoplasie, tiroidismo, leucemia ecc… I più colpiti sono i bambini e gli anziani
Perché Lizzano, terra dell’uva e del vino, degli ulivi, dell’agricoltura per la “dieta mediterranea”, del turismo… si ritrova con un territorio maleodorante e minacciato dalla vicina discarica,
Perché Taranto e la sua Provincia pagano già con la salute le conseguenze dell’inquinamento delle grandi industrie (raffineria, siderurgico, cementificio)
Perché nel Salento sono già presenti attività altamente inquinanti (come la centrale a Carbone di Brindisi)
Chiediamo:

La chiusura delle discariche e degli inceneritori,
Di effettuare controlli sulla salute delle popolazioni limitrofe, sulle falde, sulle acque superficiali, carotaggi sulle discariche aperte e anche su quelle chiuse.
La bonifica delle vecchie discariche incontrollate e la messa in sicurezza di quelle esaurite e chiuse,
L’introduzione di un nuovo modello di gestione dei rifiuti che si orienti verso la strategia dei RIFIUTI ZERO
L’avvio di impianti di riciclaggio. Lo stimolo alla promozione di tecnologie alternative all'inceneritore, quindi impianti di recupero e riuso di materiali primi secondi (rifiuti differenziati) inoltrando un percorso che porterà ad alimentare un nuovo modo di “guardare” ai rifiuti.


Con l’auspicio di porre fine alle emergenze… le nostre!





In fede

I responsabili delle associazioni



Per ulteriori informazioni:

e-mail: attivalizzano@gmail.com

martedì 7 dicembre 2010

C.S. Piscina Comunale di Grottaglie: invito a partecipare al Consiglio Comunale

Giovedì 9 dicembre, dalle ore 17:00, presso il Comune di Grottaglie si terrà il Consiglio Comunale durante il quale si discuteranno le “ Problematiche relative alla piscina Comunale”.


Tale consiglio lo hanno ottenuto i cittadini ed il comitato per la piscina, i quali da tempo si stanno occupando del problema, che non riguarda solo i fruitori della struttura, ma anche e soprattutto quelle venti famiglie, che da qualche mese, sono senza reddito a causa della perdita del lavoro.

Come se non bastasse, a farne le spese, sono anche i diversamente abili che non possono più effettuare attività motoria e che sono costretti a spostarsi presso altri centri con tutte le difficoltà del caso.

L’associazione ha depositato presso la casa Comunale la richiesta per poter esporre le proprie ragioni e cercare di ottenere delle risposte concrete da parte dell’Amministrazione.

Il “comitato per la piscina” invita la cittadinanza ad interessarsi al problema ed a partecipare al Consiglio Comunale.
Questo blog è uno spazio che non viene aggiornato con periodicità e,ai sensi della legge n.62 del 7/03/2001, non può considerarsi un prodotto editoriale.Questo come ogni altro blog è tutelato dalla legge 675 del 1996 (tutela della privacy), dall'estensione della suddetta avutasi con il Decreto Legislativo N°196 del 30/06/2003e dalle norme costituzionalmente garantite al Nome,alla persona ed all'immagine ed all'onore.

Gli interventi e i contenuti di questo sitonei commenti non costituiscono e non devono essere interpretaticome consigli o pareri professionali.

Gli autori scrivono a titolo personalee nell'ambito di proprie ricerche e sperimentazioni. Ogni lettore è responsabile personalmente dei commenti lasciati nei vari post. Si declina ogni responsabilità per quanto scritto da chiunque: anonimi o utenti registrati.

Se non segnalato espressamente, le immagini ed i prodotti video/audio pubblicatisono prelevati direttamente dalla Rete indicandone la fonte. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autoresi prega di avvisare nei commenti e verranno immediatamente rimossi.