Sul numero 59 del Via Crispi abbiamo denunciato l’abbandono ed il degrado di una piazza, a pochi passi dal Comune di Grottaglie, mai inaugurata e costata oltre 672.000 euro (più esproprio del suolo!). Con questo video andiamo oltre.
Mostriamo, infatti, il livello di degrado di una struttura i cui lavori di realizzazione sono finiti pochi mesi fa. A farci da cicerone, il Sig. Ciro Liuzzi, legittimo assegnatario del chiosco bar della piazza. Imparerete a conoscere Ciro Liuzzi e la sua storia attraverso il numero speciale di Via Crispi in uscita nei prossimi giorni.
Per ora, accontentatevi di guardare che fine fanno i vostri soldi spesi per la realizzazione di una piazza, di un bar e di un orto botanico(?) adiacenti al Palazzo comunale e al Comando dei Vigili Urbani.
Il sindaco Raffaele Bagnardi, l’assessore Francesco Donatelli, l’assessore Ottavio Orlando, l’assessore Luciano Santoro, la Giunta tutta ed il Consiglio Comunale, dovranno spiegare ai loro concittadini perchè è stato permesso ai vandali di distruggere un bene appena costruito con denaro pubblico senza il benchè minimo intervento.
Il sindaco Raffaele Bagnardi, l’assessore Francesco Donatelli, l’assessore Ottavio Orlando, l’assessore Luciano Santoro, la Giunta tutta ed il Consiglio Comunale, dovranno spiegare ai loro concittadini perchè il 13 agosto (data prevista) nessuno del Palazzo si è premurato di scendere i gradini del Comune per verificare con il Sig. Ciro Liuzzi lo stato dei luoghi e permettergli così di entrarne finalmente in possesso dopo oltre un anno dalla legittima assegnazione.
Il sindaco Raffaele Bagnardi, l’assessore Francesco Donatelli, l’assessore Ottavio Orlando, l’assessore Luciano Santoro, la Giunta tutta ed il Consiglio Comunale, dovranno altresì spiegare ai loro concittadini il perchè, fino ad oggi, siano stati negati i sacrosanti diritti del sig. Ciro Liuzzi.
dal blog di Via Crispi
1 commento:
scusate se rubo un attimo del vostro tempo ma data l'importanza della cosa mi auguro no vi dispiaccia.
__________
COMUNICATO STAMPA (da inviare agli organi di informazione ed Enti preposti)
IL Castello Episcopio di Grottaglie in provincia di Taranto perderà il suo secolare “ATRIO” o “GRAN CORTILE”, ultima testimonianza dell’antichissima Gravina di San Giorgio su cui il Castello venne costruito nella seconda metà del 1300 ad opera di Giacomo, arcivescovo di Taranto, durante il suo lungo governo (1354-1381)
L’Amministrazione Comunale di Grottaglie, infatti, si accinge ad una serie di lavori di adeguamento del “gran cortile” che cancelleranno per sempre secoli di storia e cambieranno il volto di quel Castello che, insieme al Quartiere delle Ceramiche, è divenuto il simbolo della città di Grottaglie in Italia e nel mondo.
Da notare che la proposta relativa ai predetti lavori era già stata “bocciata” con emendamento, durante l’approvazione dell’ultimo bilancio seconda amministrazione Vinci (1993-2001) e quindi, amministrativamente parlando, la cittadinanza, tramite il Consiglio Comunale, espressione della massima Assise Cittadina, aveva già espresso la sua contrarietà a questo tipo di intervento in illo tempore.
Oggi, ancora una volta, la città, attraverso i suoi attori sociali (associazioni culturali del territorio e singoli cittadini), si dissocia da questo scempio autorizzato che infliggerà l’ennesima insanabile ferita al patrimonio storico di Puglia e chiede agli Organi ed Enti di competenza di intervenire prima che l’irreparabile si compia, così come già avvenuto lo scorso mese di marzo con l’abbattimento repentino del secolare muro a secco, ultima testimonianza dell’antico quartiere dei conciapelli, per far posto ad un parcheggio, senza previa acquisizione del parere dell’ufficio preposto, UFFICIO DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO PER IL CENTRO STORICO E IL QUARTIERE DELLE CERAMICHE in totale dispregio dello stesso e della cittadinanza tutta.
Un monumento storico, benché di proprietà privata (come nel caso del Castello che si appartiene alla Curia di Taranto che lo ha concesso in uso al Comune di Grottaglie per finalità socio-culturali) si appartiene all’Umanità intera e non già ad una singola Amministrazione o Proprietario.
Alterare e/o modificare in maniera irreparabile lo stato di luoghi secolari, stravolgendone l’assetto storico-geografico è un delitto contro le generazioni future.
A maggior comprensione di quanto lamentato si invita a visionare il video realizzato dal CENTRO CULTURALE FILONIDE in data 12 settembre 2008.
http://www.youtube.com/watch?v=DhmmhkxiWQI
Venerdì 19 settembre 2008 - ASSOCIAZIONE CULTURALE “LU LAURU”
N:B Il presente comunicato viene pubblicato sui blog cittadini per raccogliere le adesioni necessarie prima di essere inviato ai mezzi di informazione. Si prega di aderire con nome e cognome procedendo al copia incolla del comunicato e aggiungendo la propria adesione di volta in volta.
Si potrà aderire fino alle ore 12 di domani, sabato 20 settembre, poi il comunicato sarà inviato agli organi di informazione.
Per ovvi motivi le adesioni anonime non potranno essere ritenute valide. Grazie a tutti.
Posta un commento