Riunioni settimanali



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giovedì 29 aprile 2010

Comunicato Stampa - Piani sociali di zona: procedura scorretta!

Il Sud in Movimento comunica che in data 28.04.2010 è stato depositato, presso gli uffici comunali, un documento con il quale si contesta integralmente la procedura di concertazione seguita nell’ambito dei piani sociali di zona, essendo mancata completamente la concertazione con le associazioni, ciò in violazione dello spirito della legge.

Si evidenzia che nonostante l’adesione ai vari tavoli di confronto, alcuna convocazione è stata inviata alle associazioni aderenti, relativamente alla fissazione degli incontri, ne mai le stesse sono state messe nelle condizioni di conoscere le bozze di schede progetto, delle quali solo pochi giorni fa sono venute a conoscenza attraverso la lettura dei pubblici avvisi, affissi pochi giorni prima.

Il Sud in Movimento, qualche mese fa, ha sottoscritto un documento, realizzato di concreto con le altre associazione e nel quale venivano riportate idee, proposte e rappresentati bisogni, sul quale non è dato sapere il parere dell’amministrazione e dei responsabili dei servizi .

Ovviamente, non essendoci stata una discussione, tanto richiesta dalle associazioni e sbandierata dall’assessore, è venuto meno ogni presupposto per giungere ad una intesa condivisa,

Pertanto il sud in movimento non intende legittimare un siffatto procedimento che contesta integralmente con le motivazioni riportate nel documento depositato in data 28.04, con il quale dunque, evidenzia le carenze di chi per incarico istituzionale è tenuto a preoccuparsi di coinvolgere le associazioni, le strutture, i portatori di interesse, in un settore che non può escludere nessuno.

I servizi sociali, infatti, appartengono a quelle categorie di servizi per i quali la condivisione deve essere massima e la più allargata possibile, ciò nell’interesse dei destinatari.

Appare evidente che una simile gestione del servizio, è in controtendenza con la storia della comunità in cui si opera, comunità che chiede e offre partecipazione, ma che si veda rappresentata da politici con idee e metodi ormai decadenti.

Con ciò pertanto si rivolge apertamente una critica all’assessore cittadino ai servizi sociali Luciano Santoro, forse troppo impegnato o distratto dai molteplici incarichi che ricopre, che come è evidente lo espongono alla legittima e pacata critica, per non avere offerto, in 5 anni, nemmeno un indizio per permettere di giudicare positiva la sua politica in materia di servizi sociali.

lunedì 19 aprile 2010

Prossimo appuntamento VENERDI 23 ORE 19


Prefazione:
Un mostro ecologico tiene sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro una città intera. È enorme, potente e pericoloso per la salute di chi vi abita intorno. È il centro siderurgico che si innalza alle porte di Taranto, ma sarebbe meglio dire che “occupa” la città, un’anomalia tutta italiana. Un viaggio nel territorio più inquinato d’Europa, attraverso la voce dei suoi protagonisti: inserti di una vita vissuta pericolosamente, in un clima segnato da omertà politica, rapporti occultati, vessazioni e omesse denunce.

Rilevazioni contraffatte e rivelazioni scomode. E poi morti, tanti, quanti non ci si aspetterebbe, evaporati nel silenzio della città delle nuvole. Tra politici assenti – quando non troppo presenti -, sospetti e scandali annunciati, l’inchiesta di Carlo Vulpio persegue la “scellerata” ricerca della verità, supportato solo dalle attività di una società civile sempre più consapevole, nel (quasi) silenzio dei mezzi di informazione.

Perché, almeno fino a oggi, protocolli e atti d’intesa non sono serviti a chi l’acciaieria e gli altri stabilimenti del polo industriale – la respira quotidianamente. Nonostante testimonianze, interrogazioni parlamentari, processi e condanne, il campionario delle vittime non accenna a diminuire: i malati di leucemia del quartiere Tamburi; fumatori incalliti di undici anni; donne e uomini sopraffatti dalla diossina; masserie svuotate; interi allevamenti di bestiame sterminati.

dal blog di Carlo Vulpio

Dibattito "Adottiamo i vicoli..." del 18 aprile. Grande partecipazione










lunedì 12 aprile 2010

Domenica 18 aprile "Adottiamo i Vicoli" - Venerdi 23 "La Città delle Nuvole" di Carlo Vulpio

L’associazione Sud in Movimento, in collaborazione con il movimento “Pro-centro storico” , sta promuovendo una serie di iniziative tese alla rivalutazione e riqualificazione del nostro centro storico.

A tale scopo ha organizzato un incontro-dibattito dal titolo “Adottiamo i vicoli...” nel quale si illustrerà un interessante ed innovativo progetto per la realizzazione del quale è importante la partecipazione attiva da parte di tutti i cittadini interessati ed in particolar modo degli abitanti del centro storico che riteniamo possano dare un prezioso contributo.

La cittadinanza è invitata a partecipare



Prefazione:
Un mostro ecologico tiene sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro una città intera. È enorme, potente e pericoloso per la salute di chi vi abita intorno. È il centro siderurgico che si innalza alle porte di Taranto, ma sarebbe meglio dire che “occupa” la città, un’anomalia tutta italiana. Un viaggio nel territorio più inquinato d’Europa, attraverso la voce dei suoi protagonisti: inserti di una vita vissuta pericolosamente, in un clima segnato da omertà politica, rapporti occultati, vessazioni e omesse denunce. Rilevazioni contraffatte e rivelazioni scomode. E poi morti, tanti, quanti non ci si aspetterebbe, evaporati nel silenzio della città delle nuvole. Tra politici assenti – quando non troppo presenti -, sospetti e scandali annunciati, l’inchiesta di Carlo Vulpio persegue la “scellerata” ricerca della verità, supportato solo dalle attività di una società civile sempre più consapevole, nel (quasi) silenzio dei mezzi di informazione. Perché, almeno fino a oggi, protocolli e atti d’intesa non sono serviti a chi l’acciaieria e gli altri stabilimenti del polo industriale – la respira quotidianamente. Nonostante testimonianze, interrogazioni parlamentari, processi e condanne, il campionario delle vittime non accenna a diminuire: i malati di leucemia del quartiere Tamburi; fumatori incalliti di undici anni; donne e uomini sopraffatti dalla diossina; masserie svuotate; interi allevamenti di bestiame sterminati.

dal blog di Carlo Vulpio

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