Riunioni settimanali



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venerdì 11 marzo 2011

Sud in Movimento presenta il suo candidato Sindaco


Un candidato sindaco, una lista già completa, e centinaia di adesioni: così parte Sud in Movimento nell'annunciare la sua partecipazione alle prossime elezioni amministrative.

Domenica 20 Marzo alle ore 18,30 presso il Castello Episcopio di Grottaglie il Sud in Movimento presenterà i candidati a consiglieri comunali e il suo candidato Sindaco.

A sei anni dalla nascita, il Sud in Movimento, è pronto ad affrontare una tra le sfide più entusiasmanti che possano capitare a chi ha sempre lottato per affermare gli imprescindibili diritti d'uguaglianza, libertà e di partecipazione democratica di ogni singolo cittadino.

Troppe le occasioni organizzate e cercate dall'associazione per tentare di aumentare la fiducia nei nostri amministratori, opposizione compresa, ma puntualmente tutte le aspettative del Sud in Movimento e dei cittadini sono state disattese e le loro proposte puntualmente ignorate.

No ai partiti e no a chiunque abbia già rivestito cariche istituzionali: questi gli unici principi che possano garantire al futuro di Grottaglie un vero ed effettivo cambiamento.

Gente comune, ragazze e ragazzi determinati a Vivere, a costruire la propria città mettendo a disposizione le loro competenze ed i loro progetti, consapevoli che una città più trasparente, partecipata e tutelata sia la vera opportunità di sviluppo per l'intera comunità.

Le diverse estrazioni culturali e professionali dei numerosi componenti del movimento hanno naturalmente costruito un programma elettorale fresco, quanto razionale e consapevole rispetto alle esigenze che le diverse generazioni esprimono su un territorio da troppo tempo violato nella natura umana ed ambientale.

Il Sud in Movimento è fermamente convinto che l'esaltazione delle peculiarità territoriali della città di Grottaglie siano volano per un nuovo modello di sviluppo economico e sociale.

C'è spazio per tutti ma non per i soliti!

martedì 1 febbraio 2011

C.S.: Tesseramento 2011 e inaugurazione del primo vicolo "adottato" - 5 febbraio



Sabato 5 Febbraio 2011, alle ore 17:30, presso il castello Episcopio, verrà presentata la festa del Sud in Movimento, associazione politico-culturale ormai da anni presente sul territorio che, grazie al lavoro e alla passione dei sui iscritti verso la propria terra, ha raggiunto una propria dimensione. Si ripercorreranno le attività svolte nel 2010, guardando ai nuovi stimolanti obiettivi da raggiungere nel corso del nuovo anno.

Durante la serata il sud in movimento offrirà la possibilità a tutti i suoi iscritti e ai tanti simpatizzanti di rinnovare o sottoscrivere gratuitamente l’iscrizione al movimento per il corrente anno.

In occasione dell’incontro,alle ore 19:00, verrà riproposto il progetto “adottiamo i vicoli”, con l’ inaugurazione del primo vicolo in via Corsica, nei pressi della chiesa madonna del Carmine, iniziativa promossa dal movimento Pro Centro Storico e dal Sud in Movimento stesso.

“Adottiamo i vicoli” nasce dall’ esigenza della cittadinanza di rendere vivibile il centro storico, elevarlo a fiore all’occhiello di una città che, al contrario di tanti altri comuni circostanti, ha lasciato per troppo tempo al degrado civile e sociale ciò che di più bello ha, il vero cuore del paese.

Si rende pertanto necessaria una campagna di sensibilizzazione che metta in luce i problemi che purtroppo attanagliano il nostro centro storico come traffico, igiene e sicurezza, per poter restituirgli la dignità e lo splendore che merita. Con questa finalità le due associazioni su citate, si sono proposte di adottare alcuni vicoli della città per preservarli e curarli, ridando luce a quei luoghi di rilevante bellezza architettonica e per tutelare non solo tutte quelle persone che vi abitano, ma anche quei cittadini che sono particolarmente sensibili alle proprie radici e alla cultura della propria terra.

Vi aspettiamo numerosi,il numero della cittadinanza attiva fa la forza del movimento stesso.

tesseramento 2011 e inaugurazione primo vicolo "adottato"


lunedì 24 gennaio 2011

"il Teatro Vale per 2!" di Valerio Manisi

Il Teatro "Vale" per 2!
“Viaggio” nel teatro di ieri, oggi e… domani!

Ehè si… Valerio Manisi non ha resistito ed è tornato a scrivere per il Teatro!
Questa volta al suo fianco sul palcoscenico c’è Valerio!... Cioè, c’è Valerio Manisi! Ma, oltre a Valerio, c’è anche Valerio!… Di Tella però!
...Ma spieghiamoci meglio!
Valerio Manisi e Valerio Di Tella (il primo pugliese ed il secondo campano… terroni tutti e due quindi!) si sono conosciuti su internet. Tempo a dietro ci si conosceva per i viali, per le vie, per le piazze, per le parrocchie, nella case del popolo o tra amici comuni… ora ci si conosce on-line!
La comune passione per il Grande Teatro di Eduardo De Filippo li conduce ad incontrarsi su un sito internet totalmente dedicato al grande maestro. Per ironia della sorte, il sito, è appunto creato e gestito da Valerio Di Tella, giovane attore napoletano. Il nome dei 2 basta a sollecitare la curiosità di Valerio Manisi che, in un nebbioso pomeriggio milanese, decide di contattarlo prima per e-mail, poi telefonicamente. Le passioni e le casualità sono cosi simili (il nome, il Teatro, l’affetto per la propria terra, per il proprio dialetto, per le tradizioni, per Eduardo De Filippo, l’entusiasmo e la paura del sangue!) che Valerio Manisi decide di scrivere uno spettacolo interamente dedicato al Teatro, al valore del Teatro che, come minimo, “Vale per 2”!
La città di Roma, città dove attualmente i due vivono, sarà l’ennesima casualità che farà innescare l’inizio dei lavori e la nascita dello spettacolo.
Scaturisce così “Il Teatro Vale per 2!”, uno spettacolo che vuole essere un omaggio al Teatro tutto e a tutti quei giovani autori, attori e registi che, con l’arte davvero nel cuore, si avvicinano, o vorrebbero avvicinarsi, al mondo dello spettacolo… al mondo del Teatro!
Torna quindi anche in scena la “Compagnia del Teatri Jonico Salentino” che si è affermata già nel territorio, con grande riscontro di critica e partecipazione, nella stagione teatrale 2008/09 con la commedia in tre atti “Ccè nì sé tu?” di Valerio Manisi.
“Il Teatro Vale per 2!” vuole essere in fine un “viaggio”. I due infatti s’incontrano nella metropolitana di Roma, si riconoscono e si presentano finalmente di persona. Quando poi arriva il momento di salutarsi, Manisi e Di Tella si ripromettono di trovare tempo per rivedersi e discutere di Teatro… Ma quando?... D’improvviso il treno metropolitano si ferma nel bel mezzo della linea per l’allagamento di una fermata… tempo trovato!

- Il Teatro "Vale" per 2! -
uno spettacolo scritto e diretto da Valerio Manisi

con la collaborazione degli attori e dello staff della Compagnia del Teatro Jonico Salentino
musiche di Valerio Manisi e Domenico Carlucci
eseguite da
Domenico Carlucci alla chitarra
Stefano Scatigna ai tamburelli e alle percussioni
Valerio Manisi all'organetto
tecnico del suono Domenico Cardone
luci Valerio Galeone e Abramo Giuseppe Totoro
riprese video Giovanni Siliberto
fotografia Gessica Caramia


Regia di Valerio Manisi

26 marzo 2011 Prima Teatrale
Teatro Monticello di Grottaglie (Ta)
27 e 28 marzo 2011 Repliche
ingresso ore 20:00 - sipario ora 20:30
(solo per domenica 27 l'ingresso sarà alla ore 20:30 e sipario alle 21:00)

Presto saranno disponibili gli inviti

per info
www.teatrosalentino.it
www.valeriomanisi.it
tel. 392/74.25.653
facebook

giovedì 13 gennaio 2011

C.S.: Piani di Lottizzazione, uno stupro al territorio di Grottaglie

Ancora una volta i nostri amministratori incorrono in una palese contraddizione: da un lato propongono ricorso al Consiglio di Stato per difendere il Piano Regolatore Generale del 2003, decaduto in seguito alla sentenza del T.A.R. n. 2632 /2008 e riapprovato negli stessi termini dalla Regione il 28 dicembre u.s., e dall’altro indicono per il 14 gennaio 2011 un Consiglio Comunale il cui ordine del giorno prevede l’approvazione di 5 Piani di Lottizzazione incompatibili con tale P.R.G.

Per chi non fosse informato della vicenda, ricordiamo brevemente che con Delibera di G.R. n.1629 del 4.11.2003 la Regione Puglia approvava in via definitiva il P.R.G. del Comune di Grottaglie. In seguito a tanto, e quale conseguenza diretta di un ricorso promosso da alcuni cittadini interessati, il T.A.R. Puglia sez.III di Bari, con sentenza 2632 del giugno 2008, disponeva l’annullamento del suddetto strumento urbanistico.

L’ annullamento del Piano Regolatore vigente dal 2003 “riesumava “il vecchio P.R.G. del 1978.

La citata riesumazione apriva la strada alla formalizzazione presentazione, da parte dei privati interessati, di innumerevoli Piani di Lottizzazione, prima incompatibili in base alle previsioni del Piano Regolatore Generale annullato dal TAR.

Nei giorni scorsi la Regione Puglia ha riconfermato negli stessi identici termini, anche se il provvedimento approvato non è stato ancora pubblicalo sul Bollettino Ufficiale Regionale, il P.R.G. del 2003 annullato dal T.A.R nel 2008.

Ora, sulla scorta di quanto premesso, l’associazione “ Sud in Movimento” e il movimento “Pro centro storico”, perennemente indignati per la continua ed incessante attività di stupro e mortificazione del nostro territorio perpetrata dall’Amministrazione Comunale di Grottaglie, invitano i Consiglieri Comunali a sospendere ogni determinazione riguardo all’adozione e alla definitiva approvazione dei suddetti Piani di Lottizzazione .

sabato 11 dicembre 2010

Lettera aperta di Annalisa Annicchiarico: ex dipendente piscina comunale di Grottaglie

Giovedi 09/12/10 alle 18.00 ho assistito per la prima volta ad un consiglio comunale il quale avrebbe dovuto affrontare la problematica della piscina comunale. Dico avrebbe perché in pratica non si è giunti a nessuna soluzione.

Oggi elaborando la questione sono molto perplessa, e permettetemelo, soprattutto DISGUSTATA di quanto ieri sera sono stata costretta a vedere e ad ascoltare. Spero di poter insegnare a mia figlia, che oggi ha solo 3 anni, dei principi e dei valori che non hanno niente a che fare con quelli che sono emersi ieri e ,soprattutto, una moralità ed un rispetto per gli altri che dovrà sempre essere presente con chiunque e ovunque.

In un consiglio comunale che dovrebbe affrontare temi seri che riguardano la cittadinanza è completamente assente il PRIMO CITTADINO, inoltre, mentre nel pubblico in sala c'è preoccupazione, angoscia per il futuro, e per alcuni occhi pieni di lacrime, gli amministratori cosa fanno?
Durante il dibattimento escono e rientrano quando vogliono; alcuni se la ridono ed altri parlano al cellulare; si offendono e si accusano a vicenda facendosi anche campagna elettorale.

Tutto questo senza aver nessun rispetto per chi è la ed attende risposte risolutive. Oggi però, più di ieri, di una cosa sono convinta che mentre gli operatori della piscina comunale verranno ricordati sempre come persone umane, competenti e che hanno sempre svolto il loro lavoro nel migliore dei modi, per gli amministratori e per il sindaco non sarà così.

Queste persone(nessuna esclusa) anche quando non avranno più carica politica, continueranno ad essere i diretti responsabili della chiusura dell'impianto, e ricordati per le loro malefatte.

Sicuramente anche loro avranno dei figli ma non so come spiegheranno le loro azioni, come cercheranno di giustificarsi e,se la sera prima di addormentarsi riflettano su quello che si sarebbe potuto fare per evitare tutto questo.

Io oggi posso dire che sono un ex dipendente della ditta DELL'ERBA ANTONIO, quindi da settembre disoccupata ma, a differenza vostra, sono una persona onesta che crede in quello che fa e nei suoi ideali politici senza nessun compromesso ed io a mia figlia racconterò questo.

venerdì 10 dicembre 2010

COMUNICATO dell'Associazione FA.DI.A. famiflie disabili attive

Siamo genitori di bambini e ragazzi “speciali”, che in silenzio, con fede e coraggio, cerchiamo di creare attorno ai nostri figli delle situazioni ottimali, con interventi adeguati che consentano loro di migliorare le abilità psico-fisiche e vivere serenamente la propria “diversità”.

Da sempre, fra mille ostacoli, andiamo alla ricerca di ciò che è meglio per i nostri ragazzi e quando finalmente troviamo le persone giuste, ecco che puntualmente le istituzioni smontano e frantumano i piccoli castelli che faticosamente tentiamo di costruire e ricostruire.

Ora siamo stanchi!

Il Comune con i suoi rappresentanti politici, non possono a proprio piacimento operare negando strutture e relativi servizi come se stessero mettendo ordine in uno scaffale; i nostri figli non sono oggetti, hanno un cuore, un’anima e una sensibilità sicuramente più spiccata della loro.

A conferma di questo strano modus operandi, certamente non vicino all’umano, rappresentiamo quanto si sta verificando a danno dei nostri figli.

Ebbene, dopo 10 / 15 anni di terapie in acqua, effettuate alla piscina Comunale di Grottaglie, con personale altamente qualificato (professionalmente e umanamente), dopo anni di sacrifici ,dopo anni di risultati positivi sia fisici che psichici e relativa ricaduta di fiducia e autostima sull’intero nucleo familiare…con un semplice quanto inumano provvedimento,

ora ci è negato questo sacrosanto diritto!

Gli “Amministratori” si sono dichiarati non disponibili a contribuire insieme al gestore dell’impianto alla messa a norma dello stesso. Quindi, a dispetto dei meravigliosi risultati ottenuti, di quelli che sicuramente avremmo potuto ancora ottenere, ci vediamo ora costretti a spostare (proprio come pacchi postali) i nostri figli da una struttura affidabile ad un’altra di cui non conosciamo nulla.

E il fattore umano che fine ha fatto? Non viene detto ad ogni piè sospinto che protagonista è l’uomo tanto più se bisognoso d’aiuto come i portatori di handicap?

E allora?

Sebbene “COSTORO” alla presenza genitori abbia assicurato la continuità del servizio, questo non è stato.

Per questione di soldi?

Si parla tanto di continuità terapeutica, dell’importanza di non interrompere gli interventi socio-riabilitativi qualora dovessero funzionare, si dimostri ora che quanto si afferma corrisponde a verità e non sia invece solo una parola-chiave che fa la sua bella parte nella sceneggiatura di un Congresso, un Seminario, un’intervista televisiva o altro.

Chiediamo che ai nostri figli non sia interrotto questo percorso riabilitativo in acqua, onde evitare delle situazioni di regresso che sommati alla nostra rrrabbia, manderebbero in fumo anni di impegni e successi.

Spesso (per fortuna non sempre), la parola “Handicap” è azionata da meccanismi di business, d’immagine, interessi personali e altro; di questo, siamo consapevoli, non condividiamo, tuttavia possiamo anche accettarlo, però…

che non si giochi troppo sulla nostra pelle e quella dei nostri figli che sono la ricchezza della società e per questo meritevoli di attenzioni e soprattutto di rispetto.

Associazione FA.DI.A

(famiglie disabili attive)



DOCUMENTO DEL COMITATO PER LA PISCINA:


Prima di esporre il contenuto del presente documento mi pare opportuno rappresentare che parlo in nome e per conto del Comitato Pro piscina, il quale si è costituito per cercare di rappresentare i soggetti che dalla chiusura della struttura sono rimasti danneggiati.
In particolare :
• Gli operatori( attualmente senza lavoro)

• I diversamente abili ( rimasti senza attività motoria)

• Gli agonisti

• I genitori dei disabili

• I genitori degli agonisti

• Gli utenti

• L’associazione FADIA

Ciò detto, ringraziamo l’Amministrazione per questo Consiglio Comunale, che speriamo porti a qualche soluzione, anche se ci preme far rilevare che, ci pare difficile che si trovi una soluzione senza la presenza del Gestore, che per quello che ci consta non è stato invitato.
Da qualche tempo ormai, noi del comitato, ci stiamo incontrando per cercare di capire quale sia la fonte del problema e le possibili soluzioni.
Ad oggi, secondo la nostra analisi, abbiamo compreso che ci sono delle gravi irregolarità che sintetizziamo in pochi punti, ossia:

a) Scarsa attenzione da parte dell’Amministrazione verso i problemi che hanno riguardato la piscina ed investito i fruitori e gli operatori della stessa, nonostante numerosi componenti di questo Consiglio Comunale siano assidui fruitori dei servizi offerti dall’impianto;

b) Errata impostazione della gara d’appalto da parte degli uffici dell’Amministrazione :
1. Per essere arrivati impreparati alla scadenza della gestione, come si evidenzia dai due anni di proroga concessi al Gestore;
2. Per avere riproposto un progetto vecchio di 11 anni, inadeguato alle attuali esigenze;
3. Per non avere previsto e considerato la necessità di rimettere a norma tutto l’impianto, circostanza più volte evidenziata all’Amministrazione nel corso degli anni, da parte del Gestore.
Il tutto evidenziato dalla mancata partecipazione alla gara di altri concorrenti, tranne l’attuale
gestore.

c) Mancanza di informazione nei confronti della cittadinanza, in particolare dei diversamente abili e degli operatori, di quanto stava accadendo;

d) Scarsa disponibilità a trovare una soluzione rispetto alle problematiche, infatti a distanza di un anno dalla presa d’atto dei predetti problemi, nonostante vari passaggi presso l’impianto da parte dei vari Amministratori, che paventavano una immediata risoluzione e l’impegno a stanziare i fondi necessari per la messa a norma dell’impianto, purtroppo allo stato constatiamo che non esiste nessun impegno economico in tal senso;

e) Messa in campo, da parte dell’Amministrazione, di proposte verbali ed unilaterali, che non sono mai state oggetto di intesa con il Gestore e comunque mai formalizzate in atti;
Partendo da tale consapevolezza,

Considerato

che in 16 anni di esemplare gestione dell’impianto, sono stati offerti dei servizi di eccellenza nei confronti :
• degli Enti pubblici, quali Comuni limitrofi e ASL ( Taranto, Brindisi);
• di scuole pubbliche e private;
• di utenza di varie fasce di età ed in particolare nei confronti dei diversamente abili e della squadra agonistica (esempio di eccellenza in tutto il territorio regionale);
grazie anche alla professionalità, competenza ed impegno degli operatori, non si comprende come mai si sia arrivati a questo punto di criticità correndo il serio rischio di compromettere tutto.
Ciò considerato e premesso

Vi diciamo

che oggi siamo qui per cercare di comprendere in che modo sarà possibile risolvere questo annoso problema che travolge tutta la cittadinanza ed

Il Comitato Chiede

all’Amministrazione Comunale un atto concreto, che venga ufficializzato nell’approvazione di un ordine del giorno che risponda anche ai seguenti interrogativi:

I. A prescindere dal gestore, come intendete garantire l’occupazione degli operatori e il reddito delle loro famiglie che in questi tempi di crisi si ritrovano in mezzo ad una strada?
II. Entro quanto tempo riaprirete la piscina ?
III. Quanti soldi avete a disposizione per la messa a norma dell’impianto e da quando potranno essere spesi?
IV. Che misure intendete mettere in campo per agevolare i diversamente abili, le varie categorie di utenti ( bambini, anziani, giovani, adulti), per il disagio che gli state creando ?
V. Se non riuscite a rispondere a tutto questo Vi chiediamo, in generale, come pensate di risolvere il problema ?
Con ciò non ci esimiamo dal fare delle proposte infatti,
fermo restando
che:
• per poter riaprire l’impianto è necessaria la messa a norma dello stesso, con una spesa di € 980.000/00(novecentoottantamila€) come già evidenziato nel progetto preliminare redatto dal tecnico del Gestore, dietro Vs. richiesta e depositato in data 14.05.2010;



• il progetto di gara come già innanzi evidenziato risulta essere inadeguato allo stato attuale, prevedendo a carico del Gestore la spesa di € 450.000/00 per la costruzione della vasca terapeutica, della quale si può differire la realizzazione;

Proponiamo

che l’Amministrazione Comunale, mediante l’approvazione di un ordine del giorno, inviti il gestore ad utilizzare quelle somme al fine di contribuire alla messa a norma dell’impianto e che la stessa si faccia carico della restante parte, con ciò permettendo la riapertura in breve tempo della piscina.

Grottaglie il 09.12.2010
Il Comitato per la piscina

COMUNICATO STAMPA LIZZANO ATTIVA: PER LA NOSTRA TERRA CONTRO I VELENI DELLE DISCARICHE



AttivaLizzano, Taranto libera, Associazione Malati Cronici,

Comitati di Quartiere Taranto, Meet Up I Grilli delle 100 Masserie,

Amici di Beppe Grillo Taranto, I Grilli di Taranto in Movimento,

Taranto Ciclabile, Co.ri.Ta., Comitato per l’Ambiente Fragagnano, CarosiNodiscariche, Anta Onlus Sava, Sud in Movimento, Donne per Taranto, BLUT 1993



Comunicato Stampa 9/12/2010

PER LA NOSTRA TERRA

contro i veleni delle discariche

Insieme per salvare un territorio che ha già dato tanto



Il 12 dicembre alle ore 16, in piazza IV novembre a Lizzano, ci sarà il primo grande raduno cittadino per la tutela della nostra terra ormai inquinata dallo sfruttamento che subisce da oltre 30 anni a causa della presenza di discariche e inceneritori. La manifestazione è organizzata da 16 associazioni joniche a cui si stanno aggiungendo in questi giorni altri comitati ambientalisti della provincia di Taranto. Il raduno sarà preceduto da un’assemblea regionale che si terrà alle 15 nel Tensostatico in piazza Unicef a Lizzano, a cui parteciperanno tutti i gruppi.

Il corteo percorrerà le seguenti strade: piazza IV novembre, corso Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via Mascagni, via XXIV maggio, viale Gramsci, via Piave, piazzale convento San Pasquale. Durante e al termine del corteo sono previsti interventi delle associazioni e dei cittadini.

Siamo contro…

l’attuale gestione italiana dei rifiuti che prevede, per la chiusura del suo ciclo, l’utilizzo delle discariche e degli inceneritori.
tutti i rifiuti, non solo quelli campani,
l’attuale politica di continue emergenze per cui pagano sempre e solo i cittadini,
l’attuale governo Berlusconi che chiese le dimissioni del governo Prodi nel 2008 per l’incapacità a risolvere l’emergenza campana. Oggi, per analogia e coerenza, dovrebbe dimettersi così come tutti i parlamentari pugliesi che non propongono azioni concrete per la tutela dei territori e della popolazioni che soffrono la vicinanza delle discariche,
i governi locali, che dimostrandosi solidali ad una politica nazionale errata, ne stanno diventando complici,
tutti i governi, le istituzioni e gli enti pubblici che non adottano misure di massima tutela della salute.


Perché a Lizzano?

Perché a meno di 2 km da Lizzano, Fragagnano, Monteparano, Roccaforzata, Faggiano, opera una delle più grandi discariche di rifiuti speciali di tutta l’Europa,
Perché nella Provincia di Taranto esistono oltre 50 discariche, di cui la Vergine, la Italcave e la Ecolevante sono tra le più grandi e pericolose di Europa, oltre all’inceneritore tra Taranto e Massafra
Perché, grazie a continui ricorsi, la discarica opera con deroghe ed autorizzazioni provvisorie, non ottemperando alle necessari impianti tecnici (adeguata impermeabilizzazione nei confronti della falda acquifera e captazione del nocivo e fastidioso gas che si libera in aria)
Perché adiacente alla attuale discarica Vergine è presente un altro sito nel quale, per quasi 40 anni, è stato scaricato di tutto senza alcun controllo, e nessun Ente Pubblico al momento dichiara la salubrità della stessa,
Perché prima dell’apertura della discarica Vergine come rifiuti speciali (2003), secondo alcune testimonianze, molti camion provenienti dalle regioni del nord tra cui la Toscana, già conferivano rifiuti industriali in maniera incontrollata,
Perché a Lizzano vi sono casi di malattie legate all’inquinamento come asma, neoplasie, tiroidismo, leucemia ecc… I più colpiti sono i bambini e gli anziani
Perché Lizzano, terra dell’uva e del vino, degli ulivi, dell’agricoltura per la “dieta mediterranea”, del turismo… si ritrova con un territorio maleodorante e minacciato dalla vicina discarica,
Perché Taranto e la sua Provincia pagano già con la salute le conseguenze dell’inquinamento delle grandi industrie (raffineria, siderurgico, cementificio)
Perché nel Salento sono già presenti attività altamente inquinanti (come la centrale a Carbone di Brindisi)
Chiediamo:

La chiusura delle discariche e degli inceneritori,
Di effettuare controlli sulla salute delle popolazioni limitrofe, sulle falde, sulle acque superficiali, carotaggi sulle discariche aperte e anche su quelle chiuse.
La bonifica delle vecchie discariche incontrollate e la messa in sicurezza di quelle esaurite e chiuse,
L’introduzione di un nuovo modello di gestione dei rifiuti che si orienti verso la strategia dei RIFIUTI ZERO
L’avvio di impianti di riciclaggio. Lo stimolo alla promozione di tecnologie alternative all'inceneritore, quindi impianti di recupero e riuso di materiali primi secondi (rifiuti differenziati) inoltrando un percorso che porterà ad alimentare un nuovo modo di “guardare” ai rifiuti.


Con l’auspicio di porre fine alle emergenze… le nostre!





In fede

I responsabili delle associazioni



Per ulteriori informazioni:

e-mail: attivalizzano@gmail.com

martedì 7 dicembre 2010

C.S. Piscina Comunale di Grottaglie: invito a partecipare al Consiglio Comunale

Giovedì 9 dicembre, dalle ore 17:00, presso il Comune di Grottaglie si terrà il Consiglio Comunale durante il quale si discuteranno le “ Problematiche relative alla piscina Comunale”.


Tale consiglio lo hanno ottenuto i cittadini ed il comitato per la piscina, i quali da tempo si stanno occupando del problema, che non riguarda solo i fruitori della struttura, ma anche e soprattutto quelle venti famiglie, che da qualche mese, sono senza reddito a causa della perdita del lavoro.

Come se non bastasse, a farne le spese, sono anche i diversamente abili che non possono più effettuare attività motoria e che sono costretti a spostarsi presso altri centri con tutte le difficoltà del caso.

L’associazione ha depositato presso la casa Comunale la richiesta per poter esporre le proprie ragioni e cercare di ottenere delle risposte concrete da parte dell’Amministrazione.

Il “comitato per la piscina” invita la cittadinanza ad interessarsi al problema ed a partecipare al Consiglio Comunale.

lunedì 15 novembre 2010

C.S.: Il Comune di Grottaglie è dotato dell'URP? Attendiamo una risposta!!!

URP dove sei?
Come abbiamo già avuto occasione di dire nel comunicato del 10 ottobre 2010: un cittadino Grottagliese a chi può chiedere quando apriranno l’isola ecologica? Perché è stata chiusa la piscina comunale? A cosa serve quella struttura che stanno realizzando di fronte alla cantina della Pruvas?

L’URP risponderebbe a tutte queste domande.

La Legge n. 150 del 2000 istituisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), una struttura obbligatoria la cui funzione è duplice: la trasparenza amministrativa e qualità dei servizi ed al tempo stesso uno strumento di comunicazione istituzionale e di contatto con i cittadini.

L’associazione politico-culturale Sud in Movimento chiede al Comune di Grottaglie se sia dotato di un Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , e lo fa tramite una richiesta ufficiale indirizzata al Sindaco protocollata in data 08/11/2010.

Si chiede di sapere se questo Comune ha istituito tale Ufficio e, in caso di risposta affermativa, quale sia l’ubicazione, la data in cui tale Ufficio è divenuto operativo, chi sia il referente a cui è possibile rivolgersi e le modalità predisposte per contattarlo.

Inoltre, nel caso la risposta fosse negativa, si chiede di conoscere le motivazioni per cui tale Ufficio, pur essendo obbligatorio, non sia stato istituito dal Comune di Grottaglie.
Attendiamo una risposta!

lunedì 8 novembre 2010

SUD IN MOVIMENTO IN “EQUILIBRIO PRECARIO"



70.000 i disoccupati, 40.000 gli inoccupati!!!
Questi sono i numeri che rappresentano l’altra faccia del mondo del lavoro nella provincia di Taranto.

...Quasi impossibile contare i lavoratori precari se per precari si intendono braccianti agricoli stagionali, operatori di call center, insegnanti precari, assistenti e dottorandi universitari e tutti i lavoratori che non possono contare su un contratto a tempo indeterminato.

Il precariato, fenomeno nato nel 2003, anno in cui fu varata la legge 30 ( o legge Biagi ), è un argomento scabroso e complicato da affrontare, ma anche di difficile interpretazione poiché, sebbene abbia creato nuovi posti di lavoro, ha innescato una vera e propria forma di “schiavismo” moderno e istituzionalizzato. Difatti il lavoratore precario parte da una situazione di svantaggio da un punto di vista sociale, psicologico ed economico.
Questo è il quadro lavorativo di 3.000.000 di italiani e anche quello del protagonista del film “Fuga dal call-center”, il quale, dopo una laurea con i massimi voti, è costretto a venire a patti con i suoi sogni e le sue ambizioni, pur di guadagnarsi da vivere.

Chi sono i precari e quanti di loro sono coscienti di esserlo?
Quali sono le differenze tra un contratto precario e un contratto a tempo indeterminato?
Quali sono le ripercussioni economico-sociali generate dal lavoro precario?

Domenica 14 novembre alle ore 17:00, l’associazione politico-culturale Sud In Movimento organizza presso il locale S. Sofia (Grottaglie, via Leoncavallo n°58) la visione del film “Fuga dal call-center”.
Dopo la visione del film seguirà l’intervento di Luca Delton, esperto in politiche del lavoro.
L’iniziativa si inserisce all’interno della rassegna cinematografica “Sguardo Su-Reale” durante la quale sarà data la possibilità agli spettatori di scegliere i temi dei successivi appuntamenti.Mostra tutto

mercoledì 3 novembre 2010

C.S.: Cattiva gestione dei rifiuti da Terzigno a Grottaglie

Per l'associazione Sud In Movimento di Grottaglie l'esplosiva situazione presente a Terzigno e in altri comuni della Campania, non può che far scaturire alcune considerazioni in merito all'annoso problema dello smaltimento dei rifiuti.
Come prima cosa va espressa tutta la solidarietà possibile a quei cittadini che pacificamente si battono per la difesa di diritti costituzionalmente garantiti come la salute e l'ambiente e, per tutta risposta, ricevono un trattamento da parte dello stato degno di paesi meno civili del nostro.
Quella campana è una lotta simile a quella avuta pochi anni orsono anche nella provincia di Taranto con la costituzione del Presidio dei cittadini di Grottaglie e San Marzano che si è battuto contro l'apertura delle discariche Ecolevante e di Vergine di Fragagnano.

Ma è arrivato il momento di indicare le responsabilità politiche e, come è innegabile che in Campania sia stata la politica a generare questo collasso ambientale e sociale, anche nella provincia jonica la strada intrapresa dalle amministrazioni in breve tempo porterà a situazioni simili.

Il nodo cruciale è senza dubbio la mancata attuazione di una seria e articolata raccolta differenziata e, sia l' eco-balle campane che le discariche tarantine, non sono che il paradigma di una politica che troppo spesso ha perseguito strade che non avevano come meta la salute pubblica. E proprio il PD si è affrettato a dichiarare che nelle discariche del tarantino non c'è posto per i rifiuti campani,posto che ovviamente si trova molto facilmente se una nuova discarica si deve aprire.

A Grottaglie, per esempio, duole osservare che l'amministrazione locale ha senza indugio dato, per quanto attiene alla propria competenza, il benestare per ben tre lotti alla discarica Ecolevante, mentre, dopo un brevissimo periodo di sperimentazione, ha interrotto la raccolta differenziata "porta a porta". La domanda è semplice, perchè?
E fu proprio l'assessore all'ambiente Ciro Alabrese, in un incontro organizzato dal Sud In Movimento il 9 maggio 2009, a rassicurare la cittadinanza sull'impegno dell'Amministrazione in una svolta delle politiche ambientali, promessa smentita dall'immobilismo dimostrato.
Esattamente come la mancata costituzione di parte civile dell'Amministrazione Comunale nel processo contro la società Ecolevante per fatti inerenti all'acquisizione di specifici permessi, più volte chiesta dal Sud In Movimento e da altre associazioni locali, dimostra una palese asservimento dell'amministrazione tutta e in particolar modo del partito di maggioranza, ai voleri del padrone della "monnezza".

Per evitare che anche il nostro territorio possa in breve tempo diventare teatro di tensioni sociali, dovute alla mala gestione politico amministrativa, c'è bisogno di un cambio di rotta e di cultura che, l'odierna classe dirigente, legata ancora a visioni clientelari e padronali della politica,non è in grado di offrire.
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