Riunioni settimanali



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lunedì 15 novembre 2010

C.S.: Il Comune di Grottaglie è dotato dell'URP? Attendiamo una risposta!!!

URP dove sei?
Come abbiamo già avuto occasione di dire nel comunicato del 10 ottobre 2010: un cittadino Grottagliese a chi può chiedere quando apriranno l’isola ecologica? Perché è stata chiusa la piscina comunale? A cosa serve quella struttura che stanno realizzando di fronte alla cantina della Pruvas?

L’URP risponderebbe a tutte queste domande.

La Legge n. 150 del 2000 istituisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), una struttura obbligatoria la cui funzione è duplice: la trasparenza amministrativa e qualità dei servizi ed al tempo stesso uno strumento di comunicazione istituzionale e di contatto con i cittadini.

L’associazione politico-culturale Sud in Movimento chiede al Comune di Grottaglie se sia dotato di un Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) , e lo fa tramite una richiesta ufficiale indirizzata al Sindaco protocollata in data 08/11/2010.

Si chiede di sapere se questo Comune ha istituito tale Ufficio e, in caso di risposta affermativa, quale sia l’ubicazione, la data in cui tale Ufficio è divenuto operativo, chi sia il referente a cui è possibile rivolgersi e le modalità predisposte per contattarlo.

Inoltre, nel caso la risposta fosse negativa, si chiede di conoscere le motivazioni per cui tale Ufficio, pur essendo obbligatorio, non sia stato istituito dal Comune di Grottaglie.
Attendiamo una risposta!

lunedì 8 novembre 2010

SUD IN MOVIMENTO IN “EQUILIBRIO PRECARIO"



70.000 i disoccupati, 40.000 gli inoccupati!!!
Questi sono i numeri che rappresentano l’altra faccia del mondo del lavoro nella provincia di Taranto.

...Quasi impossibile contare i lavoratori precari se per precari si intendono braccianti agricoli stagionali, operatori di call center, insegnanti precari, assistenti e dottorandi universitari e tutti i lavoratori che non possono contare su un contratto a tempo indeterminato.

Il precariato, fenomeno nato nel 2003, anno in cui fu varata la legge 30 ( o legge Biagi ), è un argomento scabroso e complicato da affrontare, ma anche di difficile interpretazione poiché, sebbene abbia creato nuovi posti di lavoro, ha innescato una vera e propria forma di “schiavismo” moderno e istituzionalizzato. Difatti il lavoratore precario parte da una situazione di svantaggio da un punto di vista sociale, psicologico ed economico.
Questo è il quadro lavorativo di 3.000.000 di italiani e anche quello del protagonista del film “Fuga dal call-center”, il quale, dopo una laurea con i massimi voti, è costretto a venire a patti con i suoi sogni e le sue ambizioni, pur di guadagnarsi da vivere.

Chi sono i precari e quanti di loro sono coscienti di esserlo?
Quali sono le differenze tra un contratto precario e un contratto a tempo indeterminato?
Quali sono le ripercussioni economico-sociali generate dal lavoro precario?

Domenica 14 novembre alle ore 17:00, l’associazione politico-culturale Sud In Movimento organizza presso il locale S. Sofia (Grottaglie, via Leoncavallo n°58) la visione del film “Fuga dal call-center”.
Dopo la visione del film seguirà l’intervento di Luca Delton, esperto in politiche del lavoro.
L’iniziativa si inserisce all’interno della rassegna cinematografica “Sguardo Su-Reale” durante la quale sarà data la possibilità agli spettatori di scegliere i temi dei successivi appuntamenti.Mostra tutto

mercoledì 3 novembre 2010

C.S.: Cattiva gestione dei rifiuti da Terzigno a Grottaglie

Per l'associazione Sud In Movimento di Grottaglie l'esplosiva situazione presente a Terzigno e in altri comuni della Campania, non può che far scaturire alcune considerazioni in merito all'annoso problema dello smaltimento dei rifiuti.
Come prima cosa va espressa tutta la solidarietà possibile a quei cittadini che pacificamente si battono per la difesa di diritti costituzionalmente garantiti come la salute e l'ambiente e, per tutta risposta, ricevono un trattamento da parte dello stato degno di paesi meno civili del nostro.
Quella campana è una lotta simile a quella avuta pochi anni orsono anche nella provincia di Taranto con la costituzione del Presidio dei cittadini di Grottaglie e San Marzano che si è battuto contro l'apertura delle discariche Ecolevante e di Vergine di Fragagnano.

Ma è arrivato il momento di indicare le responsabilità politiche e, come è innegabile che in Campania sia stata la politica a generare questo collasso ambientale e sociale, anche nella provincia jonica la strada intrapresa dalle amministrazioni in breve tempo porterà a situazioni simili.

Il nodo cruciale è senza dubbio la mancata attuazione di una seria e articolata raccolta differenziata e, sia l' eco-balle campane che le discariche tarantine, non sono che il paradigma di una politica che troppo spesso ha perseguito strade che non avevano come meta la salute pubblica. E proprio il PD si è affrettato a dichiarare che nelle discariche del tarantino non c'è posto per i rifiuti campani,posto che ovviamente si trova molto facilmente se una nuova discarica si deve aprire.

A Grottaglie, per esempio, duole osservare che l'amministrazione locale ha senza indugio dato, per quanto attiene alla propria competenza, il benestare per ben tre lotti alla discarica Ecolevante, mentre, dopo un brevissimo periodo di sperimentazione, ha interrotto la raccolta differenziata "porta a porta". La domanda è semplice, perchè?
E fu proprio l'assessore all'ambiente Ciro Alabrese, in un incontro organizzato dal Sud In Movimento il 9 maggio 2009, a rassicurare la cittadinanza sull'impegno dell'Amministrazione in una svolta delle politiche ambientali, promessa smentita dall'immobilismo dimostrato.
Esattamente come la mancata costituzione di parte civile dell'Amministrazione Comunale nel processo contro la società Ecolevante per fatti inerenti all'acquisizione di specifici permessi, più volte chiesta dal Sud In Movimento e da altre associazioni locali, dimostra una palese asservimento dell'amministrazione tutta e in particolar modo del partito di maggioranza, ai voleri del padrone della "monnezza".

Per evitare che anche il nostro territorio possa in breve tempo diventare teatro di tensioni sociali, dovute alla mala gestione politico amministrativa, c'è bisogno di un cambio di rotta e di cultura che, l'odierna classe dirigente, legata ancora a visioni clientelari e padronali della politica,non è in grado di offrire.
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