Riunioni settimanali



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domenica 28 febbraio 2010

Bando Notte dei Briganti 2010

associazione politico - culturale Sud in Movimento
Notte dei Briganti 2010
5a Edizione

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Bando di partecipazione Gruppi Musicali

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L’associazione politico-culturale Sud in Movimento di Grottaglie (TA) organizza, in data 8 agosto 2010, la 5a Edizione della Notte dei Briganti. Tema dell’anno e bandiera dell’evento “L’acqua pubblica”.
L’invito è rivolto a tutti i gruppi musicali affermati ed emergenti che volessero partecipare. Tutti i generi musicali sono ammessi.

I gruppi pretendenti dovranno tener conto delle seguenti credenziali richieste dall’associazione organizzatrice:

1) Il repertorio musicale deve essere totalmente inedito, quindi non sono ammesse cover di gruppi musicali già esistenti e quindi pezzi editi;
2) L’esibizione non deve superare il tempo massimo di 60 minuti (compreso montaggio e smontaggio necessaria amplificazione);
3) Non è previsto alcun compenso dopo l’esibizione. L’evento è infatti organizzato solo a scopo divulgativo/informativo (con tematica specifica), artistico e culturale;
4) Nel momento della richiesta di partecipazione è necessario inviare presso l’associazione: nome del gruppo musicale, scheda tecnica per amplificazione, materiale informativo sul repertorio (video, file audio ecc.) e descrizione generale della band.

Il materiale pervenuto, verrà successivamente esaminato dall’assemblea dell’associazione organizzatrice. Il gruppo, o i gruppi, che dovranno esibirsi alla Notte dei Briganti verranno informati di conseguenza. Non verrà data precedenza in base alle adesioni inviate.

Il materiale informativo riguardante il gruppo musicale deve essere inviato entro e non oltre il 30 giugno 2010 all’indirizzo e-mail sudinmovimento@alice.it - oppure al responsabile dei gruppi e palco Valerio Manisi: vamart85@libero.it.

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Bando di concorso per Artisti

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L’associazione politico-culturale Sud in Movimento di Grottaglie (TA) organizza, in data 8 agosto 2010, la 5a Edizione della Notte dei Briganti. Tema dell’anno e bandiera dell’evento “L’acqua pubblica”.
L’invito è rivolto a tutti gli artisti che vogliono esporre le proprie opere all’interno dell’evento. Non sono richieste tecniche specifiche (pittura, scultura o fotografia), qualsiasi arte è ammessa. Nello stesso tempo, gli artisti che lo desiderano, avranno possibilità di partecipare ad una estemporanea che si terrà durante la Notte dei Briganti. Dovranno quindi, su materiali offerti dall’associazione, realizzare opere con qualsiasi tecnica, tenendo sempre come tematica la medesima dell’evento.
Tutto ciò che artisticamente verrà prodotto durante la Notte dei Briganti, su tema “L’acqua pubblica”, sarà successivamente visionato da una giuria composta da esperti del settore, che sceglieranno una sola opera per le differenti categorie. Le opere scelte saranno inserite dal Sud in Movimento in un progetto volto a pruomovere le stesse ed i rispettivi autori.

Gli artisti pretendenti dovranno tener conto delle seguenti disposizioni richieste dall’associazione organizzatrice:

1) La tematica è uguale e unica per tutti “L’acqua pubblica”;
2) Le opere realizzate durante l’estemporanea, su materiale fornito dall’associazione, dovranno permanere all’associazione stessa (tranne naturalmente le opere realizzate su materiale di proprietà dell’esecutore). Si premette inoltre che le opere che resteranno presso l’associazione Sud in Movimento saranno protagoniste di una mostra a tema generale sul “Sud in Movimento e la sua attività” e “La Notte dei Briganti”, preposta a pubblicizzare e divulgare anche il nome, l’arte e la tecnica dell’artista partecipante;
3) Durante la mostra l’artista potrà esporre un numero massimo di 3 opere;
4) Gli artisti che produrranno opere con proprio materiale potranno partecipare al concorso solo se ufficialmente aderenti all’evento. Tutti gli artisti quindi dovranno comunicare la loro partecipazione entro e non oltre il termine stabilito.
5) Tutti gli artisti che si presenteranno all’evento in modo non ufficiale, non avranno possibilità di esporre nella mostra della Notte dei Briganti le proprie opere e non potranno concorrere alla selezione per il progetto di promozione.
Gli artisti partecipanti dovranno comunicare la loro presenza e ufficializzarla entro e non oltre il 25 luglio 2010 all’indirizzo e-mail sudinmovimento@alice.it - oppure alla responsabile della mostra ed estemporanea Roberta Bria: echelon1989@hotmail.it


Associazione Politico – Culturale
Sud in Movimento
Vico San Nicola, 6 - Grottaglie (TA)
www.sudinmovimento.com

martedì 16 febbraio 2010

Incontro - dibattito 21 febbraio ore 18.30



COORDINAMENTO PROVINCIALE ANTI-NUCLEARE TARANTO

NO AL NUCLEARE! MOBILITAZIONE GENERALE!
INCONTRO-DIBATITO

INTERVERRANNO: GIORGIO FERRARI ED ERASMO VENOSI

DOMENICA 21 FEBBRAIO 2010 ORE 18:30
CASTELLO EPISCOPIO GROTTAGLIE TARANTO


La minaccia nucleare diventa sempre più concreta. Anche chi si era illuso della ventata di nuovo che il presidente Usa Obama avrebbe portato nel mondo intero deve ricredersi dopo la decisione presa negli ultimi giorni di avviare la costruzione di nuove centrali nucleari nel suo paese.

Con il c.d. Decreto Sviluppo del 09/07/09 il governo italiano ha deciso di tornare al nucleare,con la costruzione di quattro nuove centrali, dopo che le lotte degli anni '80 e il referendum del 1987 (successivo al disastro di Chernobyl) avevano dimostrato l'opposizione delle popolazioni a questo tipo di impianti.

La Puglia, anche se i siti non sono stati resi noti ( ci sono le elezioni regionali!), potrebbe ospitarne una. Il governo che non fa passare giorno senza sventolare la bandiera del federalismo,sulla questione del nucleare accentra ogni decisione, esautora gli enti locali(impugnando davanti alla Corte Costituzionale la decisione di Puglia, Basilicata e Campania di non ospitare centrali), si appresta a reprimere i movimenti popolari attraverso la definizione delle centrali a siti di interesse nazionale e con la loro militarizzazione.

Per questo è necessaria la costruzione di mobilitazioni sempre più ampie e radicali che basate sull'autorganizzazione delle popolazioni sappiano respingere questo nuovo attacco alla salute nostra e delle future generazioni. In particolare dai nostri territori, da anni avvelenati dall'Ilva,Eni, Cementir,inceneritori, discariche, centrali a carbone e oggi minacciati dalle trivellazioni petrolifere e dai rigassificatori deve venire un moto di ribellione, contro scelte che rispondono agli interessi speculativi privati di chi anche attraverso imprese come l'ENEL fanno profitto sulla pelle dei cittadini e con soldi pubblici.

Per discutere di questo il coordinamento provinciale anti-nucleare di Taranto organizza per Domenica 21 Febbraio 2010 alle ore 18.30 presso la sala convegni del Castello Episcopio un'assemblea pubblica in cui interverranno Giorgio Ferrari (tecnico nucleare) ed Erasmo Venosi (fisico nucleare e ricercatore universitario).


Coordinamento prov.antinucleare Taranto
copranta2010@email.it

domenica 14 febbraio 2010

6-7 Febbraio "Bollenti Spiriti", Giovani idee diventano realtà!!!

Allegria, idee, aspirazione, sogni, è questa l'aria che si respira nel padiglione n° 20 nella zona Fiera di Bari.

“Bollenti Spiriti”: è questa la nuova speranza giovanile tutta Made in Puglia.

Ragazzi e ragazze che frettolosamente passano da un teatro all'altro, visitano con curiosità ed attenzione stand, assistono alla proiezione di cortometraggi, ascoltano gli interventi delle istituzioni, girano e rigirano armati di zaini e penna.

Già! Girano frettolosamente cercando di visitare tutti i 167 progetti accolti in due dei più grandi settori della Fiera

Il CINECAMP: 4 Teatri, una Arena, un'area Street Art e Radio Bollenti Spiriti che intervistava e raccontava in diretta quello che accadeva.

Sembra proprio che l'organizzazione funzioni bene. Un vero “bombardamento” di informazioni e novità. Molte sono state le cose che i ragazzi del Sud in Movimento hanno visto per la prima volta. Tutti i progetti vincitori dello scorso bando “Bollenti Spiriti”, dimostrazione di quando un'idea diventa realtà, fanno bella mostra di se negli stand, 4 teatri e 12 CAMP.

12 CAMP differenti, dove i visitatori hanno a disposizione varie argomentazioni: dall'energia all'ambiente, dall'educazione all'apprendimento, dall'agricoltura all'agroalimentare, dall'ecoturismo all'arte pubblica, passando poi attraverso novità per le imprese e straordinarie invenzioni a favore dei diversamente abili.

La migliore idea premiata è stata il guanto che permette di comunicare alle persone sordo-cieche, che oggi è frutto di studi e sperimentazioni in tutto il mondo.

Tanti giovani, studenti e lavoratori, che chiedono informazioni e raccontano le loro idee.

Neanche il tempo speso per fumare una sigaretta sembra essere inutile, anzi è un'occasione in più per conoscere gli espositori.

Un ambiente tranquillo ed armonioso che ha permesso a tutti i visitatori di informarsi e divertirsi allo stesso tempo.

Molte sono le idee e i cambiamenti in atto, tutto è orientato nel rispetto dell'ambiente, del territorio e delle persone che hanno voglia di mettere in gioco il proprio futuro.



Domenico

sabato 6 febbraio 2010

NUCLEARE:DIBATTITO PUBBLICO a Maruggio il 20 febbraio 2010 sulla questione nucleare: VERITÀ e FALSITÀ.



Il comitato cittadino antinucleare di Maruggio ed il coordinamento provinciale antinucleare tarantino organizzano un DIBATTITO PUBBLICO a Maruggio il 20 febbraio 2010 sulla questione nucleare: VERITÀ e FALSITÀ. Nello specifico saranno trattati i seguenti punti:
1) NECESSITÀ per l’Italia di aumentare la sua produzione energetica anche attraverso l’energia nucleare intesa come alternativa al petrolio;
2) COSTO dell’energia nucleare;

3) ESISTENZA delle centrali “sicure” di nuova generazione;

4) INQUINAMENTO relativo ed assoluto delle centrali nucleari – le scorie radioattive.

Questa iniziativa, a cui ne seguiranno delle altre, ha lo scopo di elevare la conoscenza e la coscienza nell’ambito dell’energia atomica, sui rischi connessi al suo uso civile e militare, di dire NO alla costruzione delle centrali nucleari previste dal Decreto Sviluppo approvato dal governo italiano nel luglio 2009.

Ripartire dalle lotte contro il nucleare degli anni ’80, culminate con la vittoria del referendum del 1987, diventa imperativo. Con gli ipotetici siti di Ostuni, Avetrana, Carovigno, la Puglia viene messa ancora una volta sotto attacco: la logica dello sfruttamento si appresta a ripresentare l’antico modello di sviluppo basato su grandi opere con il loro corredo di grandi devastazioni ambientali e di morte.

La questione nucleare non può assolutamente essere staccata da una situazione territoriale generale. Il territorio salentino ha subito e continua a subire gli effetti disastrosi di precise scelte economiche, politiche ed ambientali. Il salento poteva vantare storicamente una economia molto forte e specifica, ben radicata sul proprio territorio (vedi agricoltura, artigianato, pesca, etc.). L’asservimento completo della nostra terra, attraverso la sua ristrutturazione con mega impianti industriali e mega poli energetici, svela adesso il falso miraggio ed il ricatto occupazionale, con il rischio di irreversibilità e di terra bruciata di tutto il territorio salentino. In che cosa possiamo rioccupare la forza lavoro, quando le antiche economie ormai non esistono più? Sono bastati solo alcuni decenni di scelte liberiste e coloniali per sacrificare questo territorio, lasciando adesso solo morte e distruzione. Quale alternativa occupazionale possono fornire le istituzioni dopo aver totalmente disgregato il tessuto sociale e culturale di un territorio che esiste ora soltanto come grosso contenitore di diossine, di veleni, di termovalorizzatori, di discariche, di rifiuti di ogni genere, di rigassificatori, del 90 % in surplus di produzione energetica, che sicuramente non giustifica la stessa scelta nucleare.

CHE FARE QUINDI?

Innanzitutto cercare di riannodare le fila di un movimento spesso frammentato nelle mille vertenze che si aprono sui territori. Dare solidarietà e sostegno all’emancipazione popolare, anche attraverso una corretta informazione ed iniziative volte a contrastare la disgregazione delle lotte popolari, ribadendo il concetto dell’unità delle lotte popolari stesse per vincere la logica del sistema che vorrebbe lavoratori contro lavoratori, cittadini contro lavoratori, il mondo del lavoro contro l’ambiente. Riconoscere che questa società non è più sostenibile: non è più pensabile un consumo sfrenato di qualsiasi fonte energetica che si è costituita in milioni di anni e che noi sprechiamo in appena un secolo di cosiddetta civiltà industriale. Educare la gente verso il risparmio energetico ed una netta riduzione del consumo di energia. Investire nelle vere energie alternative per un loro corretto utilizzo, contrastando la politica dei mega impianti energetici, che permettono solo il profitto di pochi a discapito dell’interesse collettivo, favorendo la diffusione dei micro impianti, gli unici che permettono realmente a tutti di risparmiare, salvaguardando al tempo stesso gli ecosistemi e l’ambiente in cui viviamo.



Questo è lo spirito dell’iniziativa che si terrà a MARUGGIO IL 20 FEBBRAIO 2010 ALLE ORE 17:30 C/O L’AUDITORIUM PARROCCHIALE IN PIAZZA S. GIOVANNI.
INTERVERRÀ COME RELATORE IL TECNICO NUCLEARE GIORGIO FERRARI.

Comitato Cittadino Antinucleare Maruggio
Coordinamento Provinciale Antinucleare Tarantino

lunedì 1 febbraio 2010

Noi Cittadini Globali Locali del Sud in Movimento!!!!!


163 nazionalità, 500 Delegati, 1000 Partecipanti ed un numero indefinito di Ospiti, tra cui i ragazzi e le ragazze del Sud in Movimento!!!


Sono i numeri che rendono unico un evento come il Meeting Mondiale dei Giovani, primo grande evento del progetto Ni, Monlokaj Civitanoj (dall'esperanto: Noi, Cittadini Globali Locali).


Si è tenuto a Bari il 19 20 e 21 gennaio scorso, il primo Meeting Mondiale dei Giovani che ha visto più di duemila ragazzi e ragazze impegnati a discutere delle tematiche fondamentali per lo sviluppo del pianeta.

Concepito in seno all'Agenzia Nazionale per i Giovani alla Regione Puglia ed il Ministero della Gioventù italiano, il meeting è stato un entusiasmante esperimento di democrazia partecipata.


“ I giovani sono il corpo centrale e più numeroso della popolazione mondiale, per tre decenni in un rappresenteranno la maggior parte degli elettori, consumatori, educatori, attori sociali... nonchè i principali portatori d'interesse in un futuro sostenibile. Nonostante ciò, sono sottorappresentati quando si definiscono e mettono in pratica le politiche così come sono poco considerati i loro argomenti, la loro forza, le loro proposte quando si prendono le decisioni, nella società e nelle istituzioni” Luca Bergamo e Paolo Rotelli direttori del progetto.


All'interno dei padiglioni 6 e 7 della Fiera del Levante, durante i tre giorni, si sono alternati momenti di lavoro ed interazione multirazziale ad incontri con le testimonianze delle persone che hanno innescato un diverso processo di sviluppo nei variegati ambiti dell'esistenza umana: dall'economia ai diritti umani, dalla salvaguardia dell'ambiente alla comunicazione globale.

La programmazione delle tre giornate era divisa in due principali momenti: l'assemblea plenaria e i workshop.

Durante l'assemblee plenarie sono state illustrati i programmi e le modalità di lavoro, successivamente erano il luogo d'incontro tra i ragazzi e le ragazze del meeting con le diverse testimonianze di alcune delle 30 organizzazioni mondiali partecipanti: Unesco, Banca Mondiale, Organizzazione Mondiale del Lavoro, Organizzazione Mondiale delle Città e dei Governi Locali ecc.



Cittadinanza, Educazione, Ambiente, Lavoro de Economia rappresentavano le Macro Aree dalle quali si articolano 12 Workshop.


Descrivendo il Workshop, a cui hanno partecipato i ragazzi e le ragazze del Sud in Movimento, si ha una più veloce e semplificata descrizione di quella che era l'attività principale e più stimolante del Meeting.

Il Sud in Movimento era presente all'interno della macro area tematica della CITTADINANZA,

la quale si suddivideva in due whorkshop: “La partità dei sessi” e “La partecipazione dei giovani nei processi decisionali”.

La nostra delegazione ha partecipato al Workshop n° 2 “La partecipazione dei giovani nei processi decisionali”, (a detta degli organizzatori il più numeroso), 200 presenti tra: Delegati, Partecipanti, Ospiti e il Comitato Giovani dell' Ente Nazionale Sordi.

Il laboratorio è stato suddiviso in gruppo da 10-15 persone che hanno analizzato alcuni caratteri specifici della tematica in oggetto. Il particolare, insieme a ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, con una predominaza della rappresentanza sudamericana, il Sud in Movimento si è confrontato contribuendo, in maniera attiva, alla costruzione dell'analisi delle problematiche e l'elaborazione di progetti e provvedimenti che ne attenuassero le criticità.

Nello specifico, si è discusso della “Partecipazione formale ed informale delle nuove generazioni”.

Durante la prima giornata, dopo le presentazioni di ogni componente del gruppo, composto da uomini e donne con alle spalle esperienze associative tra le più varie: dalle Organizzazioni Non Governative ai Comitati di Quartiere, dalle Organizzazioni Umanitarie ad individui singoli con alle spalle mesi di carcere per aver manifestato in piazza il proprio dissenso verso governi dittatoriali; il Sud in Movimento trovava ottime connessioni argomentative con il resto dei partecipanti.

La partecipazione giovanile oggi soffre una forte crisi, e quello che incuriosisce è che, in linea di massima, si presenta sotto le stesse forme da un lato all'altro del mondo.

Clientelismo, corruzione, nefandezze della classe politica di sicuro non hanno aiutato i ragazzi e le ragazze ad avere fiducia nella società, o per lo meno in quella generazione che li “governa”. C'è però da dire che nonostante un sistema elettorale, economico usa e getta, che considera i giovani come la “Generazione X” piuttosto che quella “Y”, solo per dare un nome ad una fetta di mercato da conquistare, questi stessi ragazzi e ragazze iniziano a dimostrare di aver capito il meccanismo, l'inganno.

La paura di essere “identificati”, “etichettati” in uno standard da studiare calcolare e manovrare, fa si che generi gruppi di persone cerchino e trovino identità differenti da quelle a loro imposte.

Se a questo si aggiunge un po' di naturale ed istintivo senso di tutela: verso il proprio territorio, del caratteristico e delicatissimo sistema vitale che mantiene in equilibrio piccole comunità locali, delle differenze che ci rendono tutti cittadini differentemente uguali, il gioco è fatto.


Non stupisce, purtroppo, scoprire di provare le stesse emozioni di chi lotta contro la deforestazione dell'Amazzonia, piuttosto che contro gli allevamenti di gamberi in Equador, quando si viene da un paese dove si lotta ormai da anni contro una "meschinamente enorme " Discarica di Rifiuti Speciali.

A quel punto le parole scorrono da sole, l'unità di pensiero è predominante, la determinazione e l'entusiasmo aumentano, proporzionalmente il confronto è sempre più sottile ed acuto, le cause le conosciamo benissimo, le alternative le mettiamo in campo ormai da tempo.


Educazione civica, diritti umani, libero accesso alle nuove tecnologie, implementazione della ricerca, confronto con le vecchie generazioni, consumo critico e rispettoso di ogni forma energetica utilizzata, sono le regole da seguire per migliorare il il futuro di ogni organismo presente sulla Terra.


Partendo da piccole attività locali, piccoli gruppi di persone che seguendo principi universali , rendono possibile la costruzione di una realtà differente.


Associazioni, comitati o quartieri che condividono in una rete di contatti, fisici o virtuali, esperienze difficoltà o idee, si impegneranno nei prossimi 6 mesi a produrre dei risultati, anche piccoli purchè siano condivisi con le migliaia di realtà operanti nel mondo.


Ognuno dei partecipanti al Meeting Mondiale dei Giovani ha assunto formalmente l'impegno di comunicare le attività svolte e contribuire così a rafforzare il sistema rete che del progetto NMC si propone di far crescere.



Il Sud in Movimento, con la costante caparbietà e l'inarrestabile voglia di migliorare se stesso e l'ambiente nel quale vive, attraverso l'impegno di tutti e tutte coloro che ci credono e lo vorranno, continuerà a lavorare come ormai da anni è stimolato a fare, ulteriormente convinti, dopo questa entusiasmante e formativa esperienza, che la strada intrapresa è tra le migliori.


Si ringraziano: Giovanni, Barbara, Ines, Graziana, Nicola e il Centro Servizi per il Volontariato di Taranto.

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