Riunioni settimanali



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mercoledì 28 gennaio 2009

Dal blog del Comitato Per Taranto

UN GIORNO IN PROVINCIA

Oggi il Comitato per Taranto, insieme a Presidio Permanente No Discariche, Legambiente, Comitato di Quartiere Città Vecchia, Peacelink, Vigiliamo per la Discarica ed altre associazioni ambientaliste si è presentato alla Provincia di Taranto per partecipare, nonostante non avesse ricevuto alcun invito, alla seconda conferenza consultiva di piano, relativa alle procedure di Vas per il Piano Provinciale dei Rifiuti Urbani.
Le associazioni hanno firmato e presentato ufficialmente un documento (riportato in seguito) per protestare contro il mancato invito del 'pubblico interessato' e richiedere tempi ragionevoli per poter prendere visione della corposa documentazione ed esprimere le proprie valutazioni.

Secondo la Provincia, non ci sarebbe stata alcuna intenzione di escludere il pubblico interessato. Infatti, ad alcune associazioni accreditate sarebbero state inoltrati degli inviti per posta ordinaria che, a quanto pare, non sono ancora giunti a destinazione.
Alla richiesta di utilizzare, per i prossimi appuntamenti, la posta elettronica è stato risposto che al momento la Provincia non ha la possibilità di mandare e protocollare le e-mail.

Gravissimo, però, è stato ciò che è accaduto fuori: alcuni esponenti delle forze dell'ordine hanno impedito a molti cittadini di Taranto e provincia l'accesso alla conferenza pubblica per almeno un'ora. La colpa dei "facinorosi"? aver appeso su via Anfiteatro alcuni striscioni su cui si chiedeva di non continuare a seguire la politica delle discariche e degli inceneritori. Per poter entrare, i cittadini avrebbero dovuto togliere gli striscioni, pena pesanti denunce. Alla fine le proteste e le ragioni (e la minaccia di chiamare la stampa...) dei cittadini hanno prevalso ed il 'pubblico interessato' ha potuto partecipare ai lavori.

I lavori sono stati incentrati sulla lunga ed esaustiva presentazione dei documenti redatti da parte dell'Arpa e dell'Ing. Notarnicola del Politecnico di Bari. Al momento preferiamo non esprimerci sui contenuti, in attesa di presentare all'Arpa ed alla Provincia di Taranto le osservazioni dei Comitati e delle Associazioni.

In seguito ci sono stati gli interventi del pubblico e degli addetti ai lavori. Ci sono state proposte e segnalazioni di punti critici del progetto da parte di molti addetti ai lavori di vari comuni della provincia (molto interessante quello dell'Ing. De Molfetta del Comune di Statte), mentre gli interventi dei cittadini, in particolare quelli di Leo Corvace e di Emiliano Ponzio, hanno sottolineato l'impossibilità di entrare nel merito tecnico dei documenti per mancanza di tempo. Ricordiamo, infatti, che i documenti, per un totale di 573 pagine, sono stati pubblicati sul sito della Provincia di Taranto, rispettivamente, il 20 e il 23 gennaio.

Una piccola nota: il dottor Archinà, rappresentante dell'Ilva di Taranto, era presente, si è prenotato ma ha rinunciato all'intervento. altri impegni o troppo "pubblico interessato" che prendeva appunti?

In conclusione, è apprezzabile la disponibilità dell'Arpa ad ascoltare l'opinione dei cittadini (cosa assai rara di questi tempi) e ci proponiamo di dire la nostra, insieme a chiunque voglia collaborare, per ottenere un piano dei rifiuti basato sul riutilizzo e che escluda soluzioni che possano ulteriormente compromettere la situazione ambientale, sanitaria e sociale della provincia di Taranto.
Siamo davvero tristi nel constatare che nel 2009 i limiti tecnici della macchina amministrativa provinciale pongano un serio freno alla partecipazione cittadina, e ci auguriamo che questi problemi vengano superati al più presto.
Stigmatizziamo fermamente, invece, il comportamento di chi crede che il suo ruolo e il suo distintivo possano essere utilizzati per minacciare e fermare i cittadini. A loro diciamo che i cittadini onesti e volenterosi non si faranno fermare da minacce senza fondamento e ricordiamo che la democrazia non è uno yogurt: non scade.

Link documento: http://comitatopertaranto.blogspot.com/2009/01/un-giorno-in-provincia.html

lunedì 26 gennaio 2009

Riunione del coordinamento

domani 27 gennaio
nella sede del Sud in Movimento
ci sarà la riunione del coordinamento delle associazioni e dei movimenti
alle ore 21, in Vico S. Nicola, 6

mercoledì 21 gennaio 2009

Riunione del coordinamento delle associazioni e movimenti

Domani Giovedi 22 gennaio alle ore 21


nella sede del Sud in Movimento


ci sarà una riunione del coordinamento delle associazioni e movimenti per discutere sulla questione dei lavori del cortile del Castello Episcopio


tutti sono invitati a partecipare

domenica 18 gennaio 2009

CS - Questione Castello Episcopio: riunione straordinaria del coordinamento delle associazioni e movimenti

Il giorno 15 gennaio alle ore 21 si è tenuta, presso la sede di “Sud in Movimento” in vico S. Nicola n. 6, una riunione straordinaria del Coordinamento delle Associazioni e dei Movimenti.
Dopo il C.C. del 13 gennaio u.s. che aveva al primo punto all’O.G. l’illustrazione del Progetto relativo ad interventi da attuare nella “curtis” del Castello Episcopio, si è palesata la necessità, da parte di Associazioni e dei Movimenti operanti sul territorio, nonché di liberi cittadini sensibili alle sorti del nostro Castello, di riunirsi per comprendere l’indifferenza della nostra Amministrazione circa le perplessità palesate in più occasioni, relativamente all’intervento che si intende attuare.

Senza entrare in dettagli tecnico-amministrativi, che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti, credo sia necessario illustrare brevemente quanto fin qui accaduto.
Nel mese di marzo 2008 fu convocata una seduta dell’Ufficio del Piano per informare gli intervenuti di un Progetto approvato dalla Giunta Municipale e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali avente ad oggetto, per l’appunto, la sistemazione della corte del Castello Episcopio.

Per chi non lo sapesse, l’Ufficio del Piano è un organo istituzionalmente riconosciuto, creato appositamente, con lo scopo di vigilare su interventi pubblici e privati da attuare nel quartiere storico.
In quella sede, i rappresentanti delle Associazioni presenti, fecero notare che non aveva senso convocare l’Ufficio del piano a giochi fatti, con il solo scopo di pubblicizzare l’intervento.

In data 27 ottobre 2008 fu convocata, in fretta e furia, una seconda seduta dell’Ufficio del Piano poiché, gli amministratori facenti parte di detto Ufficio, avvertivano la necessità di “illuminare” i cittadini “sprovveduti e disinformati” che, nel frattempo, avevano avviato una petizione popolare per opporsi a detto progetto e sollevato tanto clamore su una questione che si voleva gestire in sordina.

Gli sprovveduti e disinformati cittadini, mostrando un elementare buon senso, si
chiedevano come mai spendere del denaro pubblico su un bene di proprietà della Curia Arcivescovile e con un contratto di locazione in scadenza nel 2012 e chiedevano, in ogni caso, se non vi fossero interventi prioritari rispetto alla pavimentazione della curtis .

In quella sede, il rappresentante del Movimento pro centro Storico, sollevava una serie di perplessità che, su esplicita richiesta dello stesso, venivano messe a verbale, proprio perche vi rimanesse traccia.
Queste osservazioni non hanno minimamente scalfito le certezze dei nostri Amministratori e del tecnico progettista, il quale, per l’ennesima volta si è limitato ad illustrare il progetto.

Nonostante tanta indifferenza e l’assenza totale di un contraddittorio, degno di una democrazia, il Movimento pro centro storico e l’Associazione Lu Lauro , confortati da oltre 300 firme raccolte, in data 17 novembre 2008 inoltravano, ai sensi dell’art. 49 dello Statuto Comunale, una richiesta di iniziativa popolare in cui si chiedeva, come estrema ratio, l’annullamento della Delibera di Giunta numero d'ordine 648 del 21 Dicembre 2007 avente come oggetto: “Lavori di completamento restauro ala sud est del Castello Episcopio – Approvazione progetto esecutivo”.
Si ribadivano, in quella sede, le perplessità in merito all’intervento di pavimentazione della corte, che tende a cancellare una peculiarità del Castello episcopio grottagliese.

Ad Amministratori sensibili, sarebbe bastato tutto ciò per fermarsi a riflettere e magari a rivedere, in accordo con il tecnico progettista, gli ambiti di intervento.
Ma questa sensibilità evidentemente non è di casa nel nostro Palazzo di città ed ecco che durante il C.C del 13 gennaio, anzicchè aprire un dibattito allargato e magari rivedere il progetto, ci si limita a riconfermare la bontà dell’intervento, invitando il tecnico progettista ad illustrare, per l’ennesima volta, il suo progetto.

Tale carenza di democrazia, mascherata da una pseudo disponibilità all’ascolto, hanno ulteriormente scosso l’attenzione di cittadini ed associazioni sensibili al problema che, spontaneamente, hanno ritenuto opportuno riunirsi in seduta straordinaria per decidere le azioni da intraprendere per evitare quello che appare un intervento sconsiderato, inutile e destinato a cancellare definitivamente un pezzo della nostra storia e una peculiarità del nostro castello.

Si continua a non condividere il modus operandi dei nostri amministratori relativamente ad interventi di tale importanza e che tanto incidono sul tessuto culturale e storico della nostra città.

Non basta, a nostro avviso, mostrarsi disponibili all’ascolto e poi continuare a perseguire le proprie scelte, ignorando le osservazioni di associazioni e di liberi cittadini che hanno volontariamente sottoscritto la petizione popolare.

domenica 11 gennaio 2009

Consiglio Comunale sul "cortile del Castello Episcopo"

Il 13 gennaio alle ore 18.00, nell’aula consiliare, vi è la convocazione del Consiglio Comunale in seduta Straordinaria per discutere del cortile del Castello Episcopio.

Il primo argomento all’ordine del giorno:
1) Richiesta di iniziativa popolare ai sensi dell’art 49 dello Statuto Comunale riguardante “lavori di completamento restauro ala Sud Est del Castello Episcopio – Approvazione progetto esecutivo”
Relatore: Assessore Ottavio ORLANDO


a seguito richiesta inoltrata a firma del MOVIMENTO PRO CENTRO STORICO e dell’ASSOCIAZIONE CULTURALE LU LAURU (entrambe le Associazioni fanno parte dell’ UFFICIO DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO PER IL CENTRO STORICO E IL QUARTIERE DELLE CERAMICHE ) corredata di firme della cittadinanza, così come da petizione popolare, per un numero di 13 fogli numerati progressivamente.
La richiesta veniva presentata al Presidente del Consiglio Comunale Arch. Alfonso Manigrasso, e p.c. di cui al punto D delle motivazioni, al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Grottaglie, in data 14 novembre 2008 numero di protocollo 0025318 visionabile al seguente link:

http://sopralapancalacapracanta.blogspot.com/2008/11/iniziativa-popolare-per-il-cortile-del.html

l’invito che vi facciamo da queste pagine è che tutti coloro a cui sta a cuore la storia della propria città e la TRASPARENZA della gestione della RES PUBLICA siano presenti al Consiglio comunale di cui sopra.
da Lu Lauro
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